Traiano allhora che si trovo serrato, et trovato; subito va inanzi per fianco, col piede dritto; riportando di dietro il stanco; et volta un dritto fendente per testa a Domitio; dal quale dritto , esso con lo appresentarsi presto in guardia di dentro, et col giustarsi con molta ragione si difese.
Traiano di novo si ferma nella istessa guardia alta; et va cansando di vita: fingendo con la punta della spada; cosi per dare sospetto a Domitio di voler entrare hora da un lato, et hora dall’altro; come per far, che la spada non gli sia dal nimico trovata.
Domitio dall’altro canto; che benissimo intendea questo maneggio di arme; et quivi lo dimostro; co ogni buono aviso, e studio, non attende’ad altro, che a trovare la spada nimica: sapendo molto bene, che levando lo impedimento via della spada contraria: puo sicuramente ferire il suo nimico. Et per questo stassi saldo contra le finte di Traiano: et andando sempre inanzi serrando, da capo lo va a trovare; nel modo che habbiamo detto; et subito trovatolo; maccandogli la spada a terra; levo la punta della sua spada, et diede a Traiano una punta nel petto.
Hon e dubbio che Traiano allhora poteva, con piu modi; et con facilita difendersi da quella punta. Et fra gli altri questo era l’uno; se esso stando avertito quando Domitio levo la punta per ferirlo, havesse levato anchora la sua; cansandosi alquanto di vita; con la spalla stanca indietro; et giustandosi col filo buono, voltato in guardia di dentro. Percioche cosi facendo havrebbe parato quella punta.