et in quello instante, va un passo col piede stanco dalla banda dritta del nimico: riportando subito il piede dritto inanzi del stanco; con animo di levare allo aversario la spada fuora di giustezza. Allhora Nerone se gli oppone anchora al contrario: mettendosi contra la spada nimica, a contramaccare; ma con giusta ragione: et vedendo il nimico andar col passo per discoprirlo; va esso anchora di sfacendo il passo: andando col medesimo modo di Claudio.
Claudio quivi delibera di non voler scodere la spada: sapendo che lo avantaggio dellla vera peritia delle arme, si intende molto meglio da colvi, che da occasione, che lo aversario scoda; che scoder esso.
Nerone dall’altra parte fa il medesimo disegno, di non voler scodere; et non si lascia levare alcuno avantaggio: andando sempre disfacendo tutto quello, che il nimico va pensando di fare. Per la qual cosa amendue furono tenuti per benissimo intendenti di cotale heroica scientia: et dal Signore del Campo; perche la querela loro era leggiera: furono fatti restare insieme amici: