con molta prestezza hebbe parato quella punta nimica.
Acrisio di nuovo rimessosi; come si e detto; nella sua guardia; va travagliando con bellissime finte di punta il suo aversario; per vedere selo puo discoprire da un lato, per ferirlo. Il perche Danao se gli oppone al contrasto con le finte, fatte con buona ragione: di modo che Acrisio vede chiaramente che per tal strada non puo eseguire il suo intento. Per la qual cosa, mutando proposito, tenta con la trovata della spada di levar via lo impedimento della spada nimica; che gli puo nuocere; et per cio ricerca; come ho detto; di trovare la spada del nimico; hora da alto, a basso, hora sul dritto di dentro, hora di fuora: et tenendo la punta della spada giusta alla vita; talhora tenta di trovarla di dentro, et talhora di fuora; con la trovata da basso: mettendo la punta della spada, verso terra incrocicchiando cosi a un modo, come all’altro; la spada di Danao. Le quai due trovate, con tal modo fatte, noi chiamiamo l’una, che e quella di fuora trovata di tutta coperta da basso; l’altra, che e quella di dentro, trovata di meza coperta da basso.
Danao molto prattico in questo essercitio; hora scode la spada, da un lato, hora dall’altro: secondo la occasione; nello scodere la spada, cacciandosi sempre inanzi; per non perder tempo alcuno. Il che dimostro, a chi vide il loro abbattimento, quanto l’uno, et l’altro intendesse benissimo il maneggio delle arme.