Calimaco Filemone
Filemone trovandosi a Cavallo, incontrando Callimaco suo nimico, che era a piedi, caccia subito mano alla spada; sperona, et lascia la briglia al Cavallo; et alzando la spada su in alto, pensa col Cavallo andar adosso a Callimaco: et con la spada ferirlo su la testa.
Callimaco, all’incontro, che si trovava a piedi; caccia egli anchora mano alla spada, et pugnale: et per principale sua difesa, si acconcia in atto di canso di vita; per fuggir l’impeto del Cavallo nimico: et alzando il pugnale in alto, contra il colpo della spada di Filemone; tiene la sua spada alta, per dare sopra le gambe del Cavallo del nimico.
Lo atto che uso quivi Callimaco, cosi contra il Cavallo, come contra Filemone suo nimico: non poteva veramente secondo il caso, esser piu accorto ne migliore; atteso che esso elesse piu tosto, et per miglio partito, dare di taglio nelle gambe al Cavallo; che ferirlo di punta nella vita. Come co lui, che sapeva benissimo, che ferendo il Cavallo nella vita; egli non restarebbe per quella ferita,