come meglio gli piacera, et tornera bene di fare. Et cosi IDDIO lodato; ho finito di risolvere i questi fattimi da V.S. Signor mio singularissimo: pregandovi che vogliate perdonarmi, se io fuori di ogni mio costume; son stato in cio molto piu prolisso, che io non dovea che veramente non ho potuto far di manco: essendo stato costretto a cosi dover fare; volendo con bonissimo ordine risolvere cosi fatta quistione. A.R. Veramente voi con cosi salde, et vere ragioni, et naturali discorsi, havete sodisfatto intieramente a tutti i miei quesiti; che io per me non sarei mai satio di udirvi ragionare. Ma poi che io ho inteso la risolutione vostra, fatta intorno della proposta questione; haverei anchora molto caro di sapere ad uno ad uno, i modi da difendermi da questi, che hanno cosi fatti pareri; occorrendo ch’io mi trovassi in fatto a dimostrar loro il contrario, delle loro men che buone ragioni. LO. Vostra signoria ha molto ben ragione. Il perche io hor hora, mi sforzero di sodisfare, quanto in me’ sia; a questo suo lodatissimo desidero: col darle contra di costoro, che biasimano le cose da lei di sopra ricordare, opportuni, et sicuri rimeda. Et primeramente dico, che trovandosi V.S. contra alcuno di quelli, che biasimano il parar le coltellate; ella usara questo rimedio, di coltellare loro addosso di coltellate lunghe; avertendo principalmente, che tirando le coltellate, elle non la trasportino fuora della vita nimica. Et appresso se essa vedesse, che tirando le sue botte, il nimico non le volesse parare, ma le lasciasse andare vote; aiutandosi a fuggirle col canso della vita; V.S. vedendo questo, essendo gia per strada, tirando le sue coltellate con la detta ragione; ella si fermera, la dove si trovera con la botta; perche la si trovera a tempo di entrare addosso al nimico di entrata di punta il quale sara sforzato a parar quella punta con la spada; o vero torla su la vita. Contra i medesimi parimente sara questo rimedio molto profittevole, et buono, che subito, che essa si sia loro appresentata; cacciarsi ben inanzi, et soffogandogli ben al pugno della spada: trovargli la spada, o vero con la battuta della sua spada, battendo la punta della spada nimica di sotto in su, constrengere lo aversario di necessita a parare, o con la vita, o con la spada: come gia si e detto. Oltra di cio, V.S. pigliera questo altro rimedio, contra quelli, che stanno sul batter la spada dello aversario, con la mano; di tener la punta della sua spada, sotto il pugno della spada nimica: serrando col passo, et con la spada, il nimico dalla banda della spada: perche a questo modo, non se potra batter la spada, se non con grandanno dello aversario. Contra quelli altri anchora, che se li appresenteranno discoperti; essendo la spada in tempo, essa la voltera contra la loro fermata; in tanti luoghi recitata; col filo buono contra di loro. Andando a serrar il nimico come gia dissi; dalla banda della spada. Et vero se la spada nimica sara fuora di tempo; che V.S. non sara tenuta a ricercare quella spada; ma le bastera solamente serrarlo, come si e detto dinanzi: voltando pero sempre il filo buono, contra la spada contraria: se ben non fosse in tempo; accioche venendosi al ferire, trovi il buon contrasto del filo buono della spada.
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