You are not currently logged in. Are you accessing the unsecure (http) portal? Click here to switch to the secure portal. |
Difference between revisions of "Page:L'arte di ben maneggiare la spada (Francesco Fernando Alfieri) 1653.pdf/79"
Page body (to be transcluded): | Page body (to be transcluded): | ||
Line 1: | Line 1: | ||
− | + | ''DEGL'AVVANTAGGI, tra'l Forte, e'l Debole.'' | |
''CAP. XX.'' | ''CAP. XX.'' | ||
'''L'''A Forza è dono di natura, & è tal dono che quello, che è più forte d'un altro è naturalmente suo superiore, questa disugguaglianza trà gl'huomini, e corretta dall'arte, nella quale vediamo che spesse volte la forza è superata dalla ragione. L'huomo debole che si ritrova nel duello à petto il nimico più forte si deve coprire perfettamente nella sua Guardia, e nell'andar che fa per trovar la misura, e ferire bisogna che si vaglia del giudizio, e perche'l più forte non s'impadronisca della sua Spada, si va colla destrezza alla mano, e con la punta sfuggendo la lama, e à questo serveno morabilmente le meze Cavazioni portando la Spada sotto alla nemica, ò sotto al Pugnale quando habbiamo tal'armi da diffesa, e ciò è necessario di fare fuor di misura, per haver- | '''L'''A Forza è dono di natura, & è tal dono che quello, che è più forte d'un altro è naturalmente suo superiore, questa disugguaglianza trà gl'huomini, e corretta dall'arte, nella quale vediamo che spesse volte la forza è superata dalla ragione. L'huomo debole che si ritrova nel duello à petto il nimico più forte si deve coprire perfettamente nella sua Guardia, e nell'andar che fa per trovar la misura, e ferire bisogna che si vaglia del giudizio, e perche'l più forte non s'impadronisca della sua Spada, si va colla destrezza alla mano, e con la punta sfuggendo la lama, e à questo serveno morabilmente le meze Cavazioni portando la Spada sotto alla nemica, ò sotto al Pugnale quando habbiamo tal'armi da diffesa, e ciò è necessario di fare fuor di misura, per haver- |
Revision as of 20:35, 30 July 2020
DEGL'AVVANTAGGI, tra'l Forte, e'l Debole.
CAP. XX.
LA Forza è dono di natura, & è tal dono che quello, che è più forte d'un altro è naturalmente suo superiore, questa disugguaglianza trà gl'huomini, e corretta dall'arte, nella quale vediamo che spesse volte la forza è superata dalla ragione. L'huomo debole che si ritrova nel duello à petto il nimico più forte si deve coprire perfettamente nella sua Guardia, e nell'andar che fa per trovar la misura, e ferire bisogna che si vaglia del giudizio, e perche'l più forte non s'impadronisca della sua Spada, si va colla destrezza alla mano, e con la punta sfuggendo la lama, e à questo serveno morabilmente le meze Cavazioni portando la Spada sotto alla nemica, ò sotto al Pugnale quando habbiamo tal'armi da diffesa, e ciò è necessario di fare fuor di misura, per haver-