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Difference between revisions of "Page:Dell'Arte di Scrima Libri Tre (Giovanni dall'Agocchie) 1572.pdf/138"

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'''IL TERZO LIBRO,'''
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ET LA SETTIMA GIORNATA
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<small>DE’ DIALOGHI</small>
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''Di Messer Giovanni dall Agocchie Bolognese:''
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Dove si Ragiona d’un modo facilissimo per fare di quattro
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sorte battaglie, insieme con l’ordine, che si debbe
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tenere per trovare le radici de’ numeri.
  
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<small>INTERLOCUTORI.</small>
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<em>M. Lepido Ranieri & M. Giovanni dalle Agocchie. </em>
  
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<span style="border:3px solid black; padding: 0 0.2em;">I</span><em>O vi aspettava, M. Giovanni, con grandissima speranza, che si come insino ad hora mi sete stato liberale in discorrere di questa nobil professione, cosi hoggi ancora non mi siate men cortese del solito, nel chiarirmi delle cose, ch’ion son per domandarvi.</em>
  
ET LA SETTIMA GIORNATA OJCI
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<em>Gio. Eccomi quà, M. Lepido mio, per sodisfarvi di quanto mi chiederete molto volentieri.</em>
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DIALOGHI
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<em>Lep. Quel che vorrei da voi è, c’hoggi noi dispensassimo il nostro ragionamanto in discorrere sopra il fare delle battaglie, et che mi diceste il modo, che si debbe tenere per impararle.</em>
  
Di Meffer Giovanni dall Agocchie Bologneſe:
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<em>Gio. Ancor che da molti eccellentissimi huomini di tal materia stato copiosamente trattato, nondimeno non voglio restare per questo di non dirvi l’opinion’mia intorno a ciò. Et principiando dico, che’l vero fondamento di quest’honorata scientia, è posto tutto in sapere trovare le radici de’ numeri&nbsp;: & quelli che tale scientia non possederanno, malagevolmente potranno fare cosa buona, eccetto se non si servissero d’alcune regole </em>
 
 
Doue fi ragiona d'un modo facilifsimo per fare di quattro
 
forte battaglie,infieme con l'ordine, che fi debbe
 
tenere per trouare le radici de' numeri.
 
 
 
INTERLOCVTORI.
 
 
 
M.Lepido Ranieri: & M.Giouanni dalle Agocchie..
 
 
 
Orvi aſpettana , M.Giouanni , con grandif
 
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Gio. Eccomi quà
 
 
 
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mio ,perfodisfarui di quanto mi chiederete molto volentieri.
 
Lep. Quel che vorrei da uoi è,
 
 
 
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• che mi diceste il modo , che fi debbe tenere per impararle .
 
Gio. Ancor che da molti eccellentifsimi huomini di tal mate
 
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ftareper quefto di non dirui l'opinion' mia intorno a ciò.Etprin
 
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IL TERZO LIBRO, ET LA SETTIMA GIORNATA DE’ DIALOGHI Di Messer Giovanni dall Agocchie Bolognese: Dove si Ragiona d’un modo facilissimo per fare di quattro sorte battaglie, insieme con l’ordine, che si debbe tenere per trovare le radici de’ numeri.

INTERLOCUTORI. M. Lepido Ranieri & M. Giovanni dalle Agocchie.

IO vi aspettava, M. Giovanni, con grandissima speranza, che si come insino ad hora mi sete stato liberale in discorrere di questa nobil professione, cosi hoggi ancora non mi siate men cortese del solito, nel chiarirmi delle cose, ch’ion son per domandarvi.

Gio. Eccomi quà, M. Lepido mio, per sodisfarvi di quanto mi chiederete molto volentieri.

Lep. Quel che vorrei da voi è, c’hoggi noi dispensassimo il nostro ragionamanto in discorrere sopra il fare delle battaglie, et che mi diceste il modo, che si debbe tenere per impararle.

Gio. Ancor che da molti eccellentissimi huomini di tal materia stato copiosamente trattato, nondimeno non voglio restare per questo di non dirvi l’opinion’mia intorno a ciò. Et principiando dico, che’l vero fondamento di quest’honorata scientia, è posto tutto in sapere trovare le radici de’ numeri : & quelli che tale scientia non possederanno, malagevolmente potranno fare cosa buona, eccetto se non si servissero d’alcune regole