che lo ditto fiore.
¶ Anchora digo che nesuno de quisti scolari aqui anominadi non ave maii libro in l'arte de combater altro che miß galeaz di manthoa. ¶ Ben ch'ello diseva che senza libro non sara zamai nesuno bono magistro ne scolaro in questa arte. ¶ E io Fiore lo confermo che von(?) che aquesta arte e si longa ch'ello non e al mondo homo de si grande memoria che podesse tener a mente senza libri la quarta parte de questa arte. ¶ Adoncha cum la quarta parte de questa arte non sapiando piu non seria magistro.
¶ Che io fiore sapiando leger, e scriver e disignare, e abiando libri in questa arte, e in lei, o studiado ben ·xl· anni e piu. Anchova[!] non son ben perfecto magistro in questa arte. Ben che sia tegnudo da grandi signori che son stadi mie scolari, bon e perfecto magistro in questa arte. ¶ E si digo che s'io avesse studiado ·xl· in lege in decretale, e in medesina como i'o studiado in l'arte de armizar che io saria doctor in quelle tre scientie. ¶ E in questa scientia de armizar ho aibuda grande briga, e stenta, e spesa de essere pur bon scolare, disemo d altro.
Considerando io preditto che in questa arte pochi al mondo sen trovano magistri, e voglando che de mi sia fatta memoria in questa arte, io faro uno libro in tuta l'arte, e de tute cose ch'io so, e di ferri e de tempere e de altre cose segondo che nui saveremo fare per lo miglore, e per piu chiareza.
COmennzamo libro segondo vero intelleto, per modo che zascaduno lo sapia intendere lezieramente. E faremo comparatione de cinque cose, zoe di maistri che stanno in guardia. E di maistri [1] che sono remedii, e di scolari, e di zugaduri, e di contrarii di maistri, & di scolari.
Gli maistri che stanno in posta zoe guardie che tanto, e a dre[!] posta che guardia. Posta tanto e a dire che a postare uno, e guardia si e a dire a guardarse da uno so Inimigo, et tanto e a dire posta e guardia che forteza. Che maleasievelmente se po rompere le poste senza perigolo, Vegnando a proposito,
gli magistri che stano in guardia, stanno l'uno contro l'altro, e non se tocharano una arma cum l'altra. E quigli maistri porteranno corona in testa, gli altri maistri incoronadi che serano driedo de lore porterano anche corona. E son chiamadi maistri remedii. Quigli che Zugarano cum quisti maistri & cum soii scolari, sono chiamadi zugaduri. E gli scolari di quisti maistri remedii, portano una divisa sotto al genochio. E principia le coverte, e le prese segondo maistro remedio so. E farano tanti zoghi che'l so maistro remedio poria fare in fino a tanta che s'e trovara lo contrario del maistro remedio & di soii scolari. E questo contrario portera una corona in testa, e una divisa sotto el genochio, perch'e lo contrario del maistro e di scolari, perzo porta tanta divisa luii che l'maistro remedio cum tuti li soii scolari. E in alguni[2] loghi troverite, lo contrario subito dredo lo aremedio. E in alguni loghi troverete lo contrario dredo di tuti li zoghi dello magistro remedio. Sapiando che quiilo contrario e fatto al maistro remedio, aquello contrario rompe tuti li soii zoghi de quella coverta overo presa ch'ello feva. Segondo che voii troverite dipento e scrito si bene che l'eçerissimamente si porano intender.
E comenzaremo prima a cavallo de lanza, e de spada, e de abrazare. E poi dredo de lanza a pe, E poi de spada in arme, E poi de spada a doi man zogho largo. ¶ E poii streto E poi zogo de azza E poi certi partiti, e poi de spada a una man a poi zogho de abrazar a pe E poi zogho de daga. E per questo modo porite vedere tuta l'arte de armizar in questo libro che non se pora falar niente tanto dirano bene le glose sopra le figure dipinte.