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Dell'arte della gioftra.
to nell'arrestare la lancia,bifognaporgere innanzi ilpugno, uol gendo in queltempo la mano indentro, in modo, chegli ultimi nodi delle dita uengano a guardare all'insù : che ciò facendo ,fi uiene più ficuramente,
con maggiorefacilità aponere la lan
cia in refta. Lep. Voletepoi,chefubito fi tiri lagrappellapref fo alla resta?
Gio. Questo no : perchè fi potrebbe difconcer
tare la lancia : nondimeno quando pur il Caualiero per fuafo disfattione uoleffe tirare lagràppella preſſo alla reftazè
affai me
glio & piuficuro,tiraruela apoco a poco,mentre che è in carrie ra: manotate ilquinto capo.
Lep.Fermateui digratia,che vo
glio prima chemi chiariate d'un dubbio, il quale è , Che molti di cono che nonfi debbe tenere Stretto il pugno , quando s'ha la lancia in refta : anzi dicono che a tenere la mano aperta , è affai meglio.
Gio. Anzi è tutto il contrario :perche nel colpire che
fifà , lagrappella ua ad urtare nella refta,
trouando la mano
aperta, l'urto la uiene a faré fcorrere insù, oue è forza,che ur tinella groffezza della lancia: la quale è fopra la impugnatura: &per questoriſpetto molti s'hanno guastato la mano : ma te
C
nendola alquanto stretta , non u'è queſto pericolo. Et dipiu il tenerla nel detto modo caufa , che urtandofi le lance infieme; quella dell'auuerfario(tenendoperò effo la mano aperta) facil mente noncolpifce:ma l'altra piuficuramente può colpire : & queste fono le ragioni,per le quali è affai meglio , & piu ficu ro il tenere la mano , come di fopra hò detto. Seguitepure a ragionare delquinto capo.
Lep. Hò intefo.
Gio . Nel quinto ca " Lancia mo in
po ui fono tre modi d'abbaſſfare la lancia: l'uno è , fubito ch'ella di fi abbaſ fa. fipone in resta,abbaſsarla: l'altro è , nelprincipiare della car riera tenerlaalta, & quando fi comincia auuicinare al nimi co,abbaffarla unpuoco. flterzo & vltimo e,tutto a un tempo 2 nel
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