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Page:MS M.383 18r.png
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- Io aspetto aqui in dente de zenghiar tuti tagli e punte io so riversar???, lanzi lance, e spade, e dardi chi lo sa fare, che de tuti me saverò reparare. E zò che io fazo la posta de coda longa lo pò fare altre tal. Io passo fora de strada alla traversa rebatendo zò che me vene alanzado e quando io ho rebatuda la punta delo avanzo de l'arma io dubito, che non me fiera la persona per un'altra volta me lla conviene rebater subito.
Ad aquesto partito si e de bastone, e daga contro lanza lo scolar aspeta quello da la lanza in tuta porta di ferro voltandose la persona, e non movendo gli pie di terra nel bastone inverso parte dritta. E come quello dal lanza tra al scolaro cum sua lanza. Lo scolaro acresce lo pe stancho fora de strada rebatendo, e schivando la lanza. E passa adosso de luy senza tarda, e cum la daga lo po ferire, questo zogo se vole fare a non falire.
- Aqui comenza spada e daga a zugare, lo avantazo si è grande a chi lo sa fare. Lo magistro 'spetta in questa guardia cum la daga. E lla guardia se chiama dente de zenghiaro vegna tagli e punte che di quelle me so guardar lo pe' dritto cum lo rebattere indredo lo farò tornare. Lo zogo stretto so a mente e non lo posso falar. A uno a uno vegna chi contra mi vole far che se ello non me fuzi, io lo guastarò in uno voltare.