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Lo mio magistro contra la punta fa tal coverta e subito fieri in lo volto overo in lo petto. E cum daga, contra spada, sempre vole zogo stretto. Aqui son stretto e ti posso ben ferire. O voi o non tu lo convene sofrire.
- Se lo zugadore che m'e denanci avesse sapindo fare tal defesa. S'ello avesse la mane stancha al scolaro posta aquesto modo dredo lo suo cubito voltandolo per tal modo che aqui se monstra. A me non bisognava far contrario dello magistro che sta cum la daga in posta.
Se allo magistro che sta in posta cum la daga contra la spada gli vene trato de fendente per la testa. Ello passa innanzi, e questa coverta ello fa presta e dagli volta penzando lo cubito. E aquello po ferir ben subitto. Anchora la spada cum lo brazo gli po ligare,[1] per quello modo che lo quarto zogo de spada d'una mano sa fare, e anchora in la daga allo terzo zogo troverai, aquella ligadura mezana. Che apresso lo volto sta serada a una spanna.
- Questo e uno partito ch'e de daga contra la spada Aquello che ha daga e tene aquello de la spada per lo cavezo dise io te feriro cum mia daga innanzi che tu cavi la spada dela guagina. Quello della spada dise pur tra che sono aparechiado. E cum quello dela spada fa segondo ch'e dipento aqui de dredo.