Libro Secondo Lep. Perche cagion non uolete , che egli guardi alla resta ? Gio. Perche ad ogni modo , egli nonfe ne potrebbeferuire al bifogno, effendo che la refta nonfipuò uedere,quando fi ha poi la buffa, & l'elmo in tefta ; & ancora che non vifoſſe queſta cagione ; non iftà bene a modo alcuno , anzi è uitio bruttiffimo in quelli che l'ufano. Lep. Dunquefi trouano dicolor, che l'u fano ?
Gio. Molti ue nefono, & maffimamente di quelli che
fanno ilmeftiero a cauallo : & questo auuiene , perche effi non hanno ragione delcorrere la lancia , ne meno fi curano d'impa rarla,come quelli,chefiperfuadono tanto, che par loro difape re affai:mafe confiderafferobene, & confanogiudicio, quanto importi ilfaperele cofe con ragione ; pigliarebbono l'eſſempio dagli arteficiiquali volendo dareprincipio a imparare la loro arte,cercanoprima difapere,come s'hanno da adoperare gli in ftrumenti ad effa neceffarij .
Quanto dunque maggiormente
dourebbono questitali , chefanno il meftiero dell'armi,cercare con ogni studio difapere , come hanno da correre la lancia con ragione, effendo quefta la lorprincipalprofeffione ? masio -vo leffifeguire aragionare di questo , farei troppo lungo.percioche farebbe mestieri pendere in queftofoggetto tutto ungiorno in tiero. Lep.Velo credo facilmente :perche io ancora hò cono fciuto molti,iqualifaceuano granprofeffione di fapere la ragio ne dell'armi,cofi a piedi, come a cauallo ,
poi quandoſonoſta
ti alparagone , nefapeuano moltopoco. Ma voglio che lascia mo questi talinella loro opinione,
che feguiamo il primo no
Stroragionamento :perche certo haurò cariffimo difapere,per che volete che'l Caualiere nelprincipio, che impara a correre la lancia ; corra cofi apiedi ?
Gio. Questo è ,perche eglifiapiu li
bero dapotere imparare,& affuefarfi a portare la lancia dipol So,&