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Cavallier al pari di ogni altro valoroso,
et diro vui anchora, ch'io volsi rifarli nè seppi mai ritrovarli modo, nè strada per farli un'altra volta; niente di manco tanto m'affaticai, e tanto vi pensai sopra, che ritrovai pur modo di farne due successivamente, ma di piatto, non gia di taglio.
ROD. Io ne farei cento, non che due à quella guisa, o bel tratto, ma già è tempo, che cominciamo ad essercitarsi avanti, che piu tardi l'hora perche cavalcaremo poi un poco col Conte Ugo à riveder Bologna.
CON. Perche non cominciamo?
RO. da me non manca pigliate la spada vostra.
CON. Come la spada mia? pigliamo le spade da giuoco?
RO. Da gioco? mai non giuocai con quelle armi al tempo di mia vita.
CO. Per qual cagione?
RO: Perche con quelle armi non si può acquistar valore, ò gagliardia di cuore, nè con esse imparar mai uno Schermo perfetto.
CO. La prima vi credo, ma dubito intorno la seconda; qual è la causa Rodomonte, che non si possa imparare, come dicete, un Schermo perfetto con quella sorte d'arme? non menate voi i medesimi colpi con quelle, et con queste da filo?
ROD. Non dirò già, che tutti quei modi di ferir, di ripa=