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voi, che gran percossa, e che gran riverberatione fate nell' aria pigliandone gran copia col piatto della spada? sentite un poco voi questo men sonoro, ma piu acuto fischio fatto dal fil dritto.
CO. Havete un gran giuditio Rodomonte.
RO. Egli giova assai l'haver qualche lettere insieme con l'essercitio nostro.
CO. Quante spetie di ferire fate voi?
RO. Ne faccio tre.
CO. Et quali?
RO. Mandritto, rovescio, e punta.
CO. Non vi è il falso?
RO. Si; e s'addimanda falso, solo per esser di poco momento.
CO. Fateli un poco tutti tre digratia Rodomonte mio.
ROD. Ecco: questo è il mandritto; quest'altro è rovescio, et questa è punta.
CO. Dove lasciate i fendenti dritti, e rovesci, il montante, il mandritto, et il rovescio sgualembrato, il falso manco, et diritto? Dove lasciate la stoccata, e l'imbroccata; altro non havete fatto, che il mandritto tondo, et il rovescio tondo.
ROD. Voi sapete bene, che cosa è dritto filo, e falso filo, non è egli il vero?
CO. Tenendo la spada di due tagli al fianco; quel taglio, che più guarda verso terra, si chiama dritto filo, e quello che verso le parti alte del corpo riguarda verso l'aria, chia=