al fianco; il metter mano alla spada vi insegna il mandritto, movendo la mano dal suo destro sito all'impugnatura della spada nello stanco lato: lo sfodrar della spada v'insegna il rovescio, tirandola dallo stanco al dritto lato. Tratta che l'havete fuori, ritrouarete la punta della spada vostra, che risguarda il petto, ò la faccia del nimico: dove dal metter mano alla spada, & trarla fuori, & rassettarvi verso il nimico; voi cavate questi tre colpi naturali: di qui non potete (Conte) cavare il fendente d'alto a basso, ò da basso ad alto. Quanto al terzo ferire, chiamato punta, se nascerà la punta dalle parti dritte, chiamerassi punta rovescia: & nasca poi da alto à basso, ò da basso ad alto, & cosi sia il suo fine, ò alle stanche parti, ò alle diritte; tutte saranno sotto il nome di punta: si che parmi d'havervi dimostrato a pieno per qual cagione, solo tre spetie principali siano i colpi dell'arte nostra; ponendo però il mandritto fendente sotto il mandritto, & il fendente rovescio sotto il rovescio, sendo forza ch'ogni colpo nasca dal dritto, ò dallo stanco lato. CON. Più mi piacerebbe quella vostra ragione, per la quale naturalmente fate essi fendenti un'altra principale spetie, & diversa. ROD. Quanto à quella ragione anchora, ò che sarebbono tre le spetie, o sei: perche se consideraste solo le tre dimensioni, sarebbono tre, dritto, fendente, & punta: ma se consideraste i sei fini di esse tre dimensioni ò spatii, sarebbono sei, mandritto, & rovescio, fendente descendente, & fendente ascendente, cacciar di punta, & ritrarla. CON. Nò nò, seguitiam pur la via commune: sapete che cosa vorrei da voi Rodomonte; che voi mi faceste come un'albero di tutti questi generali, & particolari colpí, & farne
Tre sono solamente le spetie del ferire, considerando le dall' haver la spada al fianco.
Qual sia puta dritta, & qual rovescia.
Chi vol prendere le spetie del ferire dalle dimensioni, & termini della quantità ponno essere treet sei.