Regolo Attore Pollione Reo
Regolo, per non esser tenuto calunniatore, chiamato Pollione in steccato: per verificarli il suo detto; con una spada, et pugnale; entrato in campo col nimico; si fermo, bene accompagnato havendo il pugnale con la spada; in guardia di dentro. Contra del quale Pollione con la spada, in guardia di dentro. Contra del quale Pollione con la spada, et col pugnale, si fermo in guardia di fuora.
Regolo, che era molto intendente, et bene esperto nel maneggio dell’arme: cupido di ricuperare il suo honore; considerando che non era da perder tempo, nel coltellare, di che sorte, che si fosse; ne anchora nelle finte; va risoluto di lungo con la sua spada; et trova di fuora la spada di Pollione; trovandola un poco piu, dalla meza spada in dietro, et trovatala, porta subito la gamba stanca, con un gran passo inanzi; et col pugnale havendo anchora ritrovata la medesima spada nimica di fuora, insino presso alla guarnitione, portandola subito col pugnale a basso; diede a Pollione una pugnalata nel petto; et scodendo nel medesimo tempo la sua spada, gli diede anchora con la spada, una punta nella pancia.