Se un provocato po mutare querela. Capitulo XXI.
Qui uno cavaliero ha mandato il guanto de battaglia, il rechiesto cavaliero accepta la battaglia, & la querela; & fermati su quella li capituli; il rechieditore muta querela dicendo che ha commessa altra difalta il rechiesto; se tale querela se po mutare stando il rechiesto fermo ala prima, con dire, io satisfaro la prima, & de l'altra appresso se intendera per nooi; sta dunque fermo. El stile militare comanda non deverse la prima mutare; & pero se dona il pegno per fermezza da seguire nel proposito del Cavaliero, questo fece li Romani essere victoriosi che stavano fermi in loro proposti; anchora che potria essere il rechiesto ala prima havere iustitia, & dela seconda dubitare. Dando intervallo de tempo anchora ala seconda, con dire io deliberato sopra l'altra, renuntia tu dunque la prima, & datte perso per iustitia. Et renuntiata la prima per il rechieditore dando alo rechiesto iustitia; & recercandolo dela seconda iustamente potra respondere il rechiesto cavaliero tu non sei degno de battaglia como calumniatore; & havendo ingannato una volta inanzi de calumniare non haverai conscientia del provocare; dunque tu indegno non debbe commovere me a battaglia essendo como sei notorio falsario, & iniquo calumniatore secovdo la prima tua desdicta dimonstra; anchora che le lege civile dicano che non contrariando luna rechiesta a l'altra se potesse la seconda sostenere, & congiongere con la prima; maximamente se da parola a parola se venisse ale inurie, alequale se