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Page:Pisani-Dossi MS 16b.jpg
Revision as of 00:39, 28 May 2013 by Michael Chidester (talk | contribs)
- Noy semo duy magistri che spetamo lo lançare:
De lançe dardi e spade pocho auemo curare.
E la deffesa che cum le spade nor façemo
Cum bastoni similemente si deffenderemo
Cum passo e rebater che noy faremo;
A le strete tagli e punte noy usaremo.
E se fosse Pulicano che fo bon lançadore,
Contra de noy non poria auere honore.
Si de questa lança me uoio disferare,
Sopra lei un grande colpo me conuen fare:
Si che romperò tua lança in la doya ,
E de uenire a le strete auerò uoya.
- Cum li braçi a questo modo me uoio disferare,
Cum lo ferire che farò e cum lo mio uoltare;
E si per questo modo non serò ben disferato,
Tosto in lo zogho denançi io si serò intrato.