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Aquello che dise lo scolaro ch'è denanci non falla che io ti posso fare aquesti duy zoghi che dredo me stano, zoè lo primo ferire cum lo pomo in lo volto e sbatterti in terra, l'altro che segue ch'è lo segondo, quello se pò fare acresere lo pe' dritto e lo mantenere de la spada e cum quello lo fiera in la orechia, e in la guanza, per tal modo anderà in terra senza dubitanza.
- Lo scolaro ch'è denanzi dello magistro è bene informado che de lo pomo te fiero in lo volto e ti sbaterò riverso in terra, per tal modo che non ti zovarà pancerone nè cervelera.
Aquesto zogo non ho falato come ha ditto lo segondo scolaro ch'è denanci che io posseva venire ad aquesto zogo che te fiero in la orechia e in la guanza, de mandarte in terra io mi tegno certo. Tu andarai al piano e mi starò in erto.
- Dello magistro nè de' suoy scolari pocho fazo cura. Questo contrario fazo contra lu' cum bona misura zoè quando ello vegne cum la coverta e io cum lo mio stancho brazo rebatto lo suo stancho brazo cubito. E per tal modo così preso defesa non pò fare e pò essere offeso. Anchora altro contrario poseva fare. Cum la mia mano stancha per lo suo cubito lo posseva voltare. Che tal zogo in arme e senza arme ben se pò fare.