Wiktenauer logo.png

Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/172

From Wiktenauer
Jump to navigation Jump to search
This page contains changes which are not marked for translation.

This page needs to be proofread.

il cavaliero remanera con poco honore, como sia sententia de Tullio, quale lo inexercitato cavaliero ale arme, lo assimiglia a una donna, de qual rechiesta fui una volta io provocato essendo como sono doctore da uno cavaliero, quale rechiedendomi ad battaglia con dire che io havea dicto che subducto havea uno mio ragazzo; & io ad questo respose che tale caso non era scripto ali mei libri che dovesse acceptare battaglia con tale innocente rechieditore.

De cavalieri portanto una medesima impresa a chi debbe remanere, & si se po per tale portare venire ad battaglia. Capitulo XXVII.

Da un cavaliero e portata una impresa, o una divisa, overo bandera, & cognosciuto da un'altro cavaliero, quale o per verita, o per vanagloria, o qual se voglia passione dira a epso la bandera, o divisa, o impresa per tenere; per questa ragione portera la medesima impresa, divisa, o bandera contra la volunta del cavaliero, quale porta per suo honore; & tra loro e pontillo de honore che luno lassa la impresa; l'altro replica a te convene il lassare; & con questo vengono a querela de battaglia. Se dimanda se in tal caso se debbe venire ale mane; & se determina che si; che tale arme, & divise, insigne, o bandere se portano con volunta de chi prima le sogliono portare, & non per forza; & anchora per successione de parentado deli primi portatori; e questo dala lege civile e concesso, & determina-