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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/173

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to; et se alcuno vora portare tale insegne d'altri cavalieri dicendo essere soi portandogli commette falsita, & po realmente il principe prohibire il portatore per scandalo che potesse succedere tra quello la vole portare; & anchora per li inimici del vero signore deli insegne como che potriano offendere novi portatori in scambio deli primi fondatori; & cosi pericolaria un cavaliero per un'altro; & Batholo gran doctore vole che le insegne per longo tempo sono prescripti per lo portatore ne in sua concurrentia per altri se portesseno usare excepto sel primo portatore commettesse crimine de lesa maiesta; che in tale caso le soi arme se possono obscurare, & guastare che potriano essere prohibite de non portarle; anchora se un capitaneo de exercito quelle guadagnasse rompendo il portatore, po con iustitia quello portare ; & anchora gli stendardi guadagnati portando non sara prohibito; & secondo Livio nel primo Ab Urbe Condita scrivendo de Romulo Re primo de Romani, che havendo guerra con gli Cininesi populi; & quelli fracassati pervenne ad Acrone loro Re quale acramente amazzo; & levatele le spoglie chiamate opime le porto alo templo fondato per Romulo secondo Putarcho; dove ordino de chi combatesse, & vincesse per sua gloria quelle spoglie condutesse; & monstrasse in segno dela victoria; dove questo se lege de romulo essere stata degna cosa operata; in modo che se lege de Cornelio Cosso, quale sequendo Romulo in si egregio, & degno facto sequendo Tullio Re Tuscano; & havendolo occiso; & cosi Marco Marcello occise Brennio Re