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tissimi argomenti, e'bellissime risposte, et anchio mi pigliavo gran contento vederlo alle volte montar in colera, et in furore.

CON. Hò udito dire, che quanto più gli huomini dotti sono assaliti dal furore: tanto dicono cose piu belle.

ROD. E gli è quel furor poetico, dal quale furon rapiti Homero, Virgilio, l'Ariosto, et ciascun altro Eccellentissimo Poeta; Et nui (ditemi Conte) quando siamo in furore, non ci soviene nella mente sempre qualche disusato capriccio?

CON. Vi giuro Signore Aluigi, che tal volta mi son trovato si infuriato, che non havrei ceduto al cielo, et in quella caldezza tai colpi mi sono usciti dalle mani, che non li harrebbe fatto (dirò così) con ogni studio suo il valoroso Marte. Voi sapete bene quanto sia difficile il menare dui mandritti tondi l'un dopo l'altro senza indugio alcuno, talche l'uno non si innalzi più dell'altro, et pur giocando alli passati giorni con il CONTE DI MEGA mi vennero fatti, et non sò come; onde il Conte mezo attonito disse; Credo, che siate il Mastro di coloro, che sanno; io mai a' di miei non gli hò possuto fare, et penso che ricercasse tutti i tratti della spada, nè mai gli colse, et è pur