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Difference between revisions of "Page:Dell'Arte di Scrima Libri Tre (Giovanni dall'Agocchie) 1572.pdf/13"

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<section begin="3"/><span style="border:3px solid black; padding: 0 0.2em;">L</span><em>E <small>P</small>. Messer Giovanni, hora che questo si gran caldo di maniera ci molesta, che non permette per alquante hore, che noi alcuna cosa facciamo, mi parebbe bene, che dell'arte dello schermire ragionassimo:accioche fuggissimo il sonno & io dal parlare vostro pigliassi qualche ammaestramento.</em><section end="3"/>
  
 
<section begin="4"/><em>Gio. Certo, Messer Lepido mio, si come veggo il vostro ingegno essere svegliato alle virtù; cosi vorrei esser tale, ch'apieno sodisfare ui potessi in tutto quel che mi richiederete: & tal qual io mi sia, non restate di dimandarmi liberamente, che in tutto quel ch'io sò & vaglio, mi sforzerò di fare per compiacerui, si che restiate piu ch'io possa sodisfatto.</em><section end="4"/>
 
<section begin="4"/><em>Gio. Certo, Messer Lepido mio, si come veggo il vostro ingegno essere svegliato alle virtù; cosi vorrei esser tale, ch'apieno sodisfare ui potessi in tutto quel che mi richiederete: & tal qual io mi sia, non restate di dimandarmi liberamente, che in tutto quel ch'io sò & vaglio, mi sforzerò di fare per compiacerui, si che restiate piu ch'io possa sodisfatto.</em><section end="4"/>
  
 
<section begin="5"/><em>Lep. Tal è veramente stata la fidanza, c'hò in voi, & ve ne ringratio molto, & senza fine. E poi che la rimettete a me; con vostra gratia dirò fuori i miei concetti, per venire in sicuro del vero. Il desiderio moi dunque sarebbe, che mi deste ad intendere tutto quello, che di questo essercitio sentite, & mi faceste chiaro di tutte le dubitationi, che m’occorreranno&nbsp;:</em><section end="5"/>
 
<section begin="5"/><em>Lep. Tal è veramente stata la fidanza, c'hò in voi, & ve ne ringratio molto, & senza fine. E poi che la rimettete a me; con vostra gratia dirò fuori i miei concetti, per venire in sicuro del vero. Il desiderio moi dunque sarebbe, che mi deste ad intendere tutto quello, che di questo essercitio sentite, & mi faceste chiaro di tutte le dubitationi, che m’occorreranno&nbsp;:</em><section end="5"/>

Latest revision as of 23:54, 10 November 2023

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IL PRIMO LIBRO DE' DIALOGHI Di Messer Giovanni dall'Agocchie Bologese : Nel qual si tratta dell'arte dello Schermire; diviso in cinque giornate.

INTERLOCUTORI. M.Lepido Ranieri & M.Giovanni dall'Agocchie.

LE P. Messer Giovanni, hora che questo si gran caldo di maniera ci molesta, che non permette per alquante hore, che noi alcuna cosa facciamo, mi parebbe bene, che dell'arte dello schermire ragionassimo:accioche fuggissimo il sonno & io dal parlare vostro pigliassi qualche ammaestramento.

Gio. Certo, Messer Lepido mio, si come veggo il vostro ingegno essere svegliato alle virtù; cosi vorrei esser tale, ch'apieno sodisfare ui potessi in tutto quel che mi richiederete: & tal qual io mi sia, non restate di dimandarmi liberamente, che in tutto quel ch'io sò & vaglio, mi sforzerò di fare per compiacerui, si che restiate piu ch'io possa sodisfatto.

Lep. Tal è veramente stata la fidanza, c'hò in voi, & ve ne ringratio molto, & senza fine. E poi che la rimettete a me; con vostra gratia dirò fuori i miei concetti, per venire in sicuro del vero. Il desiderio moi dunque sarebbe, che mi deste ad intendere tutto quello, che di questo essercitio sentite, & mi faceste chiaro di tutte le dubitationi, che m’occorreranno :