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Difference between revisions of "Page:Dell'Arte di Scrima Libri Tre (Giovanni dall'Agocchie) 1572.pdf/73"

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<section begin="1"/><em>gesse di riverso per testa, potrà andare in guardia d'entrare, passando del pie manco alquanto innanzi, & tutto a un tempo crescere del destro, e spingerli la punta per il petto: & ciò fatto rimettersi alla guardia sopradetta. Ma s'egli li rispondesse d'un mandritto per gamba; potrà tirarla alquanto indietro, spingendogli in quell'instante la punta per faccia, & subito ritornare alla predetta guardia. Ma se per caso egli li spingesse d'un'imbroccata, la potrà parare con mezzo mandritto, & tosto cacciarli per il petto una punta riversa, facendo che'l pie manco segua il destro, & subito ridursi alla guardia di cui si ragiona. Ma quando egli li tirasse una punta sottomano; potrà difenderla co'l fil dritto della spada, volgendo ben la persona di dietro le parti destre, & poi ferire d'una punta riversa: ò vero potrà andare a incontrare la spada del nimico co'l forte del suo fil dritto, volgendo ben la persona, come hò detto, e in quel tempo spingerli la punta nel petto, accompagnata da un riverso, il quale ritornerà in coda lunga stretta: & così con quest'ordine ancora si potrebbe esercitare nella sopradetta guardia.</em><section end="1"/>
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<section begin="1"/><em>gesse di riverso per testa, potrà andare in guardia d’entrare, passando del pie manco alquanto innanzi, & tutto a un tempo, crescere del destro, e spingerli la punta per il petto&nbsp;: & ciò fatto rimettersi alla guardia sopradetta. Ma s’egli li rispondesse d’un mandritto per gamba, potrà tirarla alquanto indietro, spingendogli in quell’instante la punta per faccia, & subito ritornare alla predetta guardia. Ma se per caso egli li spingesse d’un imbroccata, la potrà parare con mezzo mandritto, & tosto cacciarli per il petto un punta riverso, facendo che’l pie manco segua il destro, & subito ridursi alla guardia di cui si ragiona. Ma quando egli li tirasse una punta sottomano&nbsp;; potrà difenderla co’l fil dritto della spada, volgendo ben la persona di dietro le parti destre, & poi ferire d’una punta riversa&nbsp;: ò vero potrà andare a incontrare la spada del nimico co’l forte del suo fil dritto, volgendo ben la persona, come hò detto, e in quel tempo spingerli la punta nel petto, accompagnata da un riverso, il quali ritornerà in coda lunga stretta&nbsp;: & cosi con quest’ordine ancora si potrebbe esercitare nella sopradetta guardia.</em><section end="1"/>
  
<section begin="2"/><em>Lep. In quanto tempo credete voi, che uno imparasse questa maniera di parare co'l fil dritto della spada, & ferire di punta?</em><section end="2"/>
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<section begin="2"/><em>Lep. In quanto tempo credete voi, che uno imparasse questa maniera di parare co’l fil dritto della spada, & ferire di punta&nbsp;?</em><section end="2"/>
  
<section begin="3"/><em>Gio. Secondo gli huomini: Perché se ne trovano di quelli che imparano presto, & di quelli che imparano tardi. Nondimeno crederò che uno in un mese, ò poco più, l'imparerebbe: ma che servire se ne potesse così sicuramente non credo.</em><section end="3"/>
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<section begin="3"/><em>Gio. Secondo gli huomini&nbsp;: perche se ne trovano di quelli che imparano presto, & di quelli che imparano tardi. Nondimeno crederò che uno in un mese, ò poco più, l’imparebbe&nbsp;: ma che servire sene potesse cosi sicuramente non credo.</em><section end="3"/>
  
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<section begin="4"/><em>Lep. Perche ragione&nbsp;?</em><section end="4"/>
  
<section begin="5"/><em>Gio. Perché egli non haverebbe ancor la prattica di conoscere il tempo: la quale, come vi hò detto, bisogna acquistarla esercitandosi con diversi. Onde per questa ragione si può concludere, che saranno rarissimi quelli, i quali acquisteranno la detta prattica per esercitarsi solamente co'l Maestro: perché egli alla fine insegna</em><section end="5"/>
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<section begin="5"/><em>Gio. Perche egli non haverebbe ancor la prattica di conoscere il tempo, laquale, come vi hò detto, bisogna acquistar la esercitando si con diversi. Onde per questa ragione si puo concludere, che saranno rarissimi quelli, iquali acquisteranno la detta prattica per esercitarsi solamente co’l Maestro&nbsp;: perche egli alla fine insegna </em><section end="5"/>

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gesse di riverso per testa, potrà andare in guardia d’entrare, passando del pie manco alquanto innanzi, & tutto a un tempo, crescere del destro, e spingerli la punta per il petto : & ciò fatto rimettersi alla guardia sopradetta. Ma s’egli li rispondesse d’un mandritto per gamba, potrà tirarla alquanto indietro, spingendogli in quell’instante la punta per faccia, & subito ritornare alla predetta guardia. Ma se per caso egli li spingesse d’un imbroccata, la potrà parare con mezzo mandritto, & tosto cacciarli per il petto un punta riverso, facendo che’l pie manco segua il destro, & subito ridursi alla guardia di cui si ragiona. Ma quando egli li tirasse una punta sottomano ; potrà difenderla co’l fil dritto della spada, volgendo ben la persona di dietro le parti destre, & poi ferire d’una punta riversa : ò vero potrà andare a incontrare la spada del nimico co’l forte del suo fil dritto, volgendo ben la persona, come hò detto, e in quel tempo spingerli la punta nel petto, accompagnata da un riverso, il quali ritornerà in coda lunga stretta : & cosi con quest’ordine ancora si potrebbe esercitare nella sopradetta guardia.

Lep. In quanto tempo credete voi, che uno imparasse questa maniera di parare co’l fil dritto della spada, & ferire di punta ?

Gio. Secondo gli huomini : perche se ne trovano di quelli che imparano presto, & di quelli che imparano tardi. Nondimeno crederò che uno in un mese, ò poco più, l’imparebbe : ma che servire sene potesse cosi sicuramente non credo.

Lep. Perche ragione ?

Gio. Perche egli non haverebbe ancor la prattica di conoscere il tempo, laquale, come vi hò detto, bisogna acquistar la esercitando si con diversi. Onde per questa ragione si puo concludere, che saranno rarissimi quelli, iquali acquisteranno la detta prattica per esercitarsi solamente co’l Maestro : perche egli alla fine insegna