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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/100

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il fine aspectare perche quello e vincitore, quale al fine remane con victoria; & questa e la sententia de tal caso, alaquale Vegetio de re militare se accosta, dicendo che una parte de exercito rotta, con la restante per virtu del Capitaneo se po venire a victoria; dicendo de Romulo simulando il fugire del contrario exercito rimase vincitore. Et hannibale fugendo vinse li Romani. Semiramissa Regina de babylonia fingendo fugire cyro Re de Persia animosamente al fine lo vinse; & de altri capitanei de arme se ragiona; che trovandose rotti, voltando la faccia ali inimici al fine hanno conseguita la victoria; tornando al nostro proposito diremo che quello ilquale fo de fora del campo buttato; & senza intervallo de subito se recupero reacquistando la impresa del campo, & retornando non se potria pero reputare perditore, per respecto che la retornata presta se debbe attendere al fine dela battaglia. Dunque meritamente debbe essere quello vincitore, alquale non se li po imponere delicto de tradimento havendo offeso il suo inimico; perche la battaglia non era del tutto finita, nela quale recuperandose possete iustamente seguendo la incominciata impresa offendere per essere vincitore.

Como un cavaliero rechiesto da l'altro a battaglia de oltranza che devesse elegere iudice competente, & elesse iudice suspecto al rechieditore. Capitulo XVIII[1].

Seguita un'altra questione de un cavaliero provocato dal suo nimico per guagio de battaglia, alquale per litera del suo rechiedi-

  1. XIX