questo senza iudice se po dela battaglia la sententia reportare; perche le ferite monstrano essere iudice. Pero incontrario se responde per demonstratione dela verita che cio facendose saria contra ogni stile de cavallaria, & contra ogni antiqua consuetudine de arme che vole la battaglia sia celebrata in presentia de alcuno principe, & de molti Cavalieri ala determinatione deliquali el iudicio se remette, & non altramente; & facendo il contrario saria cosa turpissima fora de ogni disciplina militare; & saria costume apertamente ad vilissimi beccarini, ruffiani, & gente plebea, quali sono da essere puniti dal iudice dela publica iustitia; & perche le cose che non sono laudabile non se debbeno usare per gli Cavalieri, ne per altri homini degni; per questo se dice chel Cavaliero provocato non e tenuto andare in loco solitario per le ragione scripte de sopra de molti Romani quali faceano le loro battaglie nel loco quale era commune ali exercitinon andavano per lochi sylvagi dove non haveriano trovato iudicio de Cavallaria; & per questo se conclude che le battaglie non se debbeno fare neli lochi, quali sono degni de cavalieri per combattere.
Finisse il secondo Libro.
