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secondo Andrea de ysernia; pero no{{dec|u|n}} se debbeno lice{{dec|u|n}}tiare quelli che volesseno co{{dec|u|m}}battere per mo{{dec|u|n}}strare la virtu, & la fortezza de loro animo, o per impresa, p{{dec|u|er}} voto facto, per amore, o per  amore, o per sup{{dec|u|er}}bia; p{{dec|u|er}}che debbeno andare per il mondo a parte de i{{dec|u|n}}fideli natione; & con quelli possano la ferocita loro demonstrare per co{{dec|u|m}}battere a oltranza, perche lo principê peccaria mortalme{{dec|u|n}}te a tali voluntarii rechieditori dando lice{{dec|u|n}}tia senza necessita, & causa d'honore; & saria occasione del homicidio che fra loro intervenesse.
 
secondo Andrea de ysernia; pero no{{dec|u|n}} se debbeno lice{{dec|u|n}}tiare quelli che volesseno co{{dec|u|m}}battere per mo{{dec|u|n}}strare la virtu, & la fortezza de loro animo, o per impresa, p{{dec|u|er}} voto facto, per amore, o per  amore, o per sup{{dec|u|er}}bia; p{{dec|u|er}}che debbeno andare per il mondo a parte de i{{dec|u|n}}fideli natione; & con quelli possano la ferocita loro demonstrare per co{{dec|u|m}}battere a oltranza, perche lo principê peccaria mortalme{{dec|u|n}}te a tali voluntarii rechieditori dando lice{{dec|u|n}}tia senza necessita, & causa d'honore; & saria occasione del homicidio che fra loro intervenesse.
  
'''Se p{{dec|u|er}} lo prelato se potra p{{dec|u|ro}}hibire la battaglia particulare essendo per il principe seculare p{{dec|u|er}}messa. Cap{{dec|u|itulo}} XII.
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'''Se p{{dec|u|er}} lo prelato se potra p{{dec|u|ro}}hibire la battaglia particulare essendo per il principe seculare p{{dec|u|er}}messa. Cap{{dec|u|itulo}} XII<ref>XIII</ref>.'''
  
 
<span style="background: black; color:white; padding: 0.1em 0.25em; font-weight: bold;">S</span>e dubita anchora have{{dec|u|n}}do un principe mondano concesso a doi cavalieri lice{{dec|u|n}}tia de co{{dec|u|m}}battere in particulare battaglia, sel prelato dela cita potra q{{dec|u|ue}}lla p{{dec|u|ro}}hibire che non seguisca. se dimanda p{{dec|u|er}}che se responde de si per ragione che la Decretale ha p{{dec|u|ro}}visto per evitare il peccato ha reprobata la consuetudine del co{{dec|u|m}}battere per guagio de battaglia; & impero la chiesia iudica gli casi dove po seguire homicidio, & p{{dec|u|er}}ditione de anime, despone che il prelato possa vetare le battaglie voluntarie, anchora che il principe seculare havesse dato il ca{{dec|u|m}}po securo permettendo il co{{dec|u|m}}battere, in tale caso deveria essere piu obedito il prelato che lo principe co{{dec|u|n}}siderato che e caso de co{{dec|u|n}}scie{{dec|u|n}}tia & dal Papa expressame{{dec|u|n}}te reprobato in modo chel pri{{dec|u|n}}cipe mortalmente peccaria volendo lui disponere, in quello che e piu sottomesso ala chiesia, che non al stato seculare.
 
<span style="background: black; color:white; padding: 0.1em 0.25em; font-weight: bold;">S</span>e dubita anchora have{{dec|u|n}}do un principe mondano concesso a doi cavalieri lice{{dec|u|n}}tia de co{{dec|u|m}}battere in particulare battaglia, sel prelato dela cita potra q{{dec|u|ue}}lla p{{dec|u|ro}}hibire che non seguisca. se dimanda p{{dec|u|er}}che se responde de si per ragione che la Decretale ha p{{dec|u|ro}}visto per evitare il peccato ha reprobata la consuetudine del co{{dec|u|m}}battere per guagio de battaglia; & impero la chiesia iudica gli casi dove po seguire homicidio, & p{{dec|u|er}}ditione de anime, despone che il prelato possa vetare le battaglie voluntarie, anchora che il principe seculare havesse dato il ca{{dec|u|m}}po securo permettendo il co{{dec|u|m}}battere, in tale caso deveria essere piu obedito il prelato che lo principe co{{dec|u|n}}siderato che e caso de co{{dec|u|n}}scie{{dec|u|n}}tia & dal Papa expressame{{dec|u|n}}te reprobato in modo chel pri{{dec|u|n}}cipe mortalmente peccaria volendo lui disponere, in quello che e piu sottomesso ala chiesia, che non al stato seculare.

Latest revision as of 10:15, 3 March 2024

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secondo Andrea de ysernia; pero non se debbeno licentiare quelli che volesseno combattere per monstrare la virtu, & la fortezza de loro animo, o per impresa, per voto facto, per amore, o per amore, o per superbia; perche debbeno andare per il mondo a parte de infideli natione; & con quelli possano la ferocita loro demonstrare per combattere a oltranza, perche lo principê peccaria mortalmente a tali voluntarii rechieditori dando licentia senza necessita, & causa d'honore; & saria occasione del homicidio che fra loro intervenesse.

Se per lo prelato se potra prohibire la battaglia particulare essendo per il principe seculare permessa. Capitulo XII[1].

Se dubita anchora havendo un principe mondano concesso a doi cavalieri licentia de combattere in particulare battaglia, sel prelato dela cita potra quella prohibire che non seguisca. se dimanda perche se responde de si per ragione che la Decretale ha provisto per evitare il peccato ha reprobata la consuetudine del combattere per guagio de battaglia; & impero la chiesia iudica gli casi dove po seguire homicidio, & perditione de anime, despone che il prelato possa vetare le battaglie voluntarie, anchora che il principe seculare havesse dato il campo securo permettendo il combattere, in tale caso deveria essere piu obedito il prelato che lo principe considerato che e caso de conscientia & dal Papa expressamente reprobato in modo chel principe mortalmente peccaria volendo lui disponere, in quello che e piu sottomesso ala chiesia, che non al stato seculare.

  1. XIII