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Difference between revisions of "Page:L'arte di ben maneggiare la spada (Francesco Fernando Alfieri) 1653.pdf/23"

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''DE FONDAMENTI PRINCIPALI della Scherma.''
 
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'''T'''Vtte l'arti hanno i loro fondamenti, e precetti senza di questi non si può se non mal'operare, e l'arte che noi chiamiamo non sarebbe arte; Il tempo dunque, e'l modo contengono in se tutta la Scherma. Il tempo non è altro che conoscere, e valersi contra l'inimico di quel movimento, nel quale si discopre in qualche parte del corpo la via del ferire. Il modo comprende primieramente la postura del Cavaliere, la guardia, l'incalzare l'inimico, il ritirarsi, trovar la Spada, fuggirla, tirar di piè fermo, ò di passata, col piè sinistro, ò destro, di taglio, ò di punta, il difendersi, l'offendere, ed il salvarsi, e queste perfezioni con maggior, e minor brevità s'acquistano, secondo l'attitudine, e disposizione di chi l'apprende, e la volontà, e l'intelligenza di chi l'insegna, si come
 
'''T'''Vtte l'arti hanno i loro fondamenti, e precetti senza di questi non si può se non mal'operare, e l'arte che noi chiamiamo non sarebbe arte; Il tempo dunque, e'l modo contengono in se tutta la Scherma. Il tempo non è altro che conoscere, e valersi contra l'inimico di quel movimento, nel quale si discopre in qualche parte del corpo la via del ferire. Il modo comprende primieramente la postura del Cavaliere, la guardia, l'incalzare l'inimico, il ritirarsi, trovar la Spada, fuggirla, tirar di piè fermo, ò di passata, col piè sinistro, ò destro, di taglio, ò di punta, il difendersi, l'offendere, ed il salvarsi, e queste perfezioni con maggior, e minor brevità s'acquistano, secondo l'attitudine, e disposizione di chi l'apprende, e la volontà, e l'intelligenza di chi l'insegna, si come

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DE FONDAMENTI PRINCIPALI della Scherma.

CAP. III.

TVtte l'arti hanno i loro fondamenti, e precetti senza di questi non si può se non mal'operare, e l'arte che noi chiamiamo non sarebbe arte; Il tempo dunque, e'l modo contengono in se tutta la Scherma. Il tempo non è altro che conoscere, e valersi contra l'inimico di quel movimento, nel quale si discopre in qualche parte del corpo la via del ferire. Il modo comprende primieramente la postura del Cavaliere, la guardia, l'incalzare l'inimico, il ritirarsi, trovar la Spada, fuggirla, tirar di piè fermo, ò di passata, col piè sinistro, ò destro, di taglio, ò di punta, il difendersi, l'offendere, ed il salvarsi, e queste perfezioni con maggior, e minor brevità s'acquistano, secondo l'attitudine, e disposizione di chi l'apprende, e la volontà, e l'intelligenza di chi l'insegna, si come