Del Parare, e Ferire ad un Tempo
Cap. XXVII.
La terza guardia, e frequentata da molti ne duelli, tale e il sito del Cavaliere 50 e nulla dimeno viene ad esser ferito per tante vie, quante ne accennano le linee della figura.
E andato il Cavaliere a stringere il feritore, e subbito che e entrato in misura ha disteso la botta per ferire tra la armi, a questo si e alquanto ritirato la avversario, e parando col pugnale ha colpito di terza.
Si puo dare la istessa botta guadagnando la spada di dentro nel tempo, che il nemico voglia cavare ferire come mostra la figura 51.
Sara in arbitrio del feritore il portare ancora la botta nel viso per la linea A, come dare, un mandritto, o veramente, un rivercio, abbassando la mano in B, sopra la gamba destra, il che si rimette al buon giudizio di chi viene a tal cimento, e subito colpito ritirarsi in guardia.
