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Difference between revisions of "Page:Lo Schermo (Angelo Viggiani) 1575.pdf/6"

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nitolo uenne a morte,pregando che
 
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foffe paffato l'anno quintodecimo, & che io all'hora fanciullo douefsi dopo quel tempo offerirlo a V. S. Maeſtà
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foffe paffato l'anno quintodecimo, & che io all'hora fanciullo douefsi dopo quel tempo offerirlo a V{{dec|u|ostra}} S. Maeſtà
 
all'hora Re di Boemia ; laqual prefcrittione di tempo cre
 
all'hora Re di Boemia ; laqual prefcrittione di tempo cre
derò io, ch'egli faceffe perl'infinito ualore, che in V.Cefarea Maeftà rifplendeua, per loquale, ben poteua effere
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derò io, ch'egli faceffe perl'infinito ualore, che in V{{dec|u|ostra}} Cefarea Maeftà rifplendeua, per loquale, ben poteua effere
 
prefago, ch'ella farebbe peruenuta a tanta altezza, che po
 
prefago, ch'ella farebbe peruenuta a tanta altezza, che po
 
cohaurebbe da paffare piu oltre per auicinarsi alla Monarchia . Et crederò anco , ch'egli ciò faceffe , fapendo
 
cohaurebbe da paffare piu oltre per auicinarsi alla Monarchia . Et crederò anco , ch'egli ciò faceffe , fapendo
 
ch'io in quel tempo farei ftato in età atta ad apprendere
 
ch'io in quel tempo farei ftato in età atta ad apprendere
la difciplina militare . Però effendo uenuta l'hora di fodisfare a gli oblighi, che mi furon lafciati da mio fratello, & al defiderio, che ho di far conofcere a V. S. Macflà
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la difciplina militare . Però effendo uenuta l'hora di fodisfare a gli oblighi, che mi furon lafciati da mio fratello, & al defiderio, che ho di far conofcere a V{{dec|u|ostra}} S. Macflà
 
la deuotion mia uerfo lei; uengo ad offerirle quefto breue
 
la deuotion mia uerfo lei; uengo ad offerirle quefto breue
 
Trattato
 
Trattato

Revision as of 20:23, 18 November 2023

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680000001

AL

SACRATISSIMO

MASSIMILIANO

II.

IMPERATORE, ETC.

ON ha molt'anni , che un mio fratello , il quale haueua lungamente militato fotto l'infegna Imperiale , & era fempre ſtato humilifsimo feruidore alla fe. mem. di CARLO V. ritornatofi alla Patria,fipofe a comporre un Trattato di Schermo , & for nitolo uenne a morte,pregando che non fipublicaffe quefto fuo componimento , fin che non foffe paffato l'anno quintodecimo, & che io all'hora fanciullo douefsi dopo quel tempo offerirlo a Vostra S. Maeſtà all'hora Re di Boemia ; laqual prefcrittione di tempo cre derò io, ch'egli faceffe perl'infinito ualore, che in Vostra Cefarea Maeftà rifplendeua, per loquale, ben poteua effere prefago, ch'ella farebbe peruenuta a tanta altezza, che po cohaurebbe da paffare piu oltre per auicinarsi alla Monarchia . Et crederò anco , ch'egli ciò faceffe , fapendo ch'io in quel tempo farei ftato in età atta ad apprendere la difciplina militare . Però effendo uenuta l'hora di fodisfare a gli oblighi, che mi furon lafciati da mio fratello, & al defiderio, che ho di far conofcere a Vostra S. Macflà la deuotion mia uerfo lei; uengo ad offerirle quefto breue Trattato