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<section begin="7r-a"/>Aquesto si è lo ottavo zogo ch'è contrario de tuti li zoghi che mi sono denanci. E maximamente de li zoghi de spada a cavallo e deli lor magistri che sono in guardia de coda longa. Che q(ua)n(do) li magistri o scolari stano in la ditta guardia e io tra' una punta o altro colpo, e subito elli me rebateno subito io volta a la mia spada e cum lo pomo mio io fero in lo volto. E poy passo cum la mia coverta presta. E cum lo riverso tondo gli fero dredo la testa.<section end="7r-a"/>
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<section begin="7r-a"/>Aquesto si e lo ottavo zogo ch'e contrario de tuti li zoghi che mi sono denanci. E maximam{{dec|u|en}}te deli zoghi de spada a cavallo, e deli lor magistri che sono in guardia de coda longa. Che q{{dec|u|ua}}n li magistri, o scolari stano in la ditta guardia e io tra una punta, o altro colpo. E subito elli me rebateno, o taio, o punta che faza. Quando elli me rebateno subito io do volta ala mia spada e cu{{dec|u|m}} lo pomo mio io fero i{{dec|u|n}} lo volto. E poii passo cu{{dec|u|m}} la mia coverta p{{dec|u|re}}sta. E cum lo riverso tondo gli fero dredo la testa.<section end="7r-a"/>
  
:<section begin="7r-b"/>Lo nono sono che fazo lo contrario che m'è denancy, che quando ello volta ala sua spada, subito lo mio mantenere meto como vuy vedete depento che cum lo pomo in lo volto non me ferire e s'io levo la spada in erto e dallo riverso io piglio volta, ben poria essere che la spada ti sarà tolta. E si aquello mi falla che io non lo faza, dello falso de la spada ti darò in la faza overo dello pomo ti ferirò in la testa tanto farò una volta presta. Aqui finisse lo zogo a cavalo de spada a spada chi più ne sa men dia una bona derada.<section end="7r-b"/>
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:<section begin="7r-b"/>Lo nono sone che fazo lo contra lo contra{{dec|u|r}}io che m'e dena{{dec|u|n}}ci. Che quando ello da volta ala sua spada, subito lo mio manten{{dec|u|e}}re meto como vuii vedeto depento, che cu{{dec|u|m}} lo pomo in lo volto non me po ferire, e s'io levo la spada i{{dec|u|n}} erto e dello riverso io piglo volta. Ben poria essere che la spada ti sara tolta. E si aquello mi falla che io no{{dec|u|n}} lo faza, dello riv{{dec|u|er}}so dela spada ti daro i{{dec|u|n}} la faza overo dello pomo ti firiro i{{dec|u|n}} la testa tanto faro una volta p{{dec|u|re}}sta. Aqui finisse lo zogo a cavalo de spada a spada chi piu ne sa men dia una bona derada.<section end="7r-b"/>

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Aquesto si e lo ottavo zogo ch'e contrario de tuti li zoghi che mi sono denanci. E maximamente deli zoghi de spada a cavallo, e deli lor magistri che sono in guardia de coda longa. Che quan li magistri, o scolari stano in la ditta guardia e io tra una punta, o altro colpo. E subito elli me rebateno, o taio, o punta che faza. Quando elli me rebateno subito io do volta ala mia spada e cum lo pomo mio io fero in lo volto. E poii passo cum la mia coverta presta. E cum lo riverso tondo gli fero dredo la testa.

Lo nono sone che fazo lo contra lo contrario che m'e denanci. Che quando ello da volta ala sua spada, subito lo mio mantenere meto como vuii vedeto depento, che cum lo pomo in lo volto non me po ferire, e s'io levo la spada in erto e dello riverso io piglo volta. Ben poria essere che la spada ti sara tolta. E si aquello mi falla che io non lo faza, dello riverso dela spada ti daro in la faza overo dello pomo ti firiro in la testa tanto faro una volta presta. Aqui finisse lo zogo a cavalo de spada a spada chi piu ne sa men dia una bona derada.