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Page:Regole di molti cavagliereschi essercitii (Federico Ghisliero) 1587.pdf/159

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stere alla spada, accioche non possa ferire il nostro corpo; poiche con essa spada l’huomo può formare diverse, & infinite linee: le quali per similitudine potiamo assomigliare à i raggi del Sole, corpo sferi co, & luminoso: perciò debbiamo sapere, che due sono i corpi opaco; cioè, trasparente: come sono l’aere, l’acqua, & il fuoco.

Onde i prospettivi, si come si legge nella vigefima quarta propositione della prima parte della prospettiva commune, vogliono, ch’un corpo sferico, denso, & opaco, & conseguentemente ombroso, in tre modi possa esser considerato, rispetto ad un’altro corpo sferico, luminoso, & risplendente.

Nel primo modo si considerarà, quando il corpo ombroso sarà maggiore del corpo luminoso: che all’hora vogliono, & pruovano, che il detto corpo ombroso verrà à causare, & mandare un’ombra, la quale quanto più lontano si distenderà, tanto più sempre s’allargherà, come se ne vede l’essempio nella seguente figura; nella quale il corpo luminoso sarà inteso per l’A, l’ombroso per il B, & l’ombra per il C.