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Page:Regole di molti cavagliereschi essercitii (Federico Ghisliero) 1587.pdf/22

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te pie piedi, è riputato sopranaturale, è chiamato Gigáte, secondo la regola di Marco Varrone, come riferisce Aulogellio nel Ⅲ libro delle notti Attiche.

Con questo si conforma quello, che Suetonio dice nella vita d’Ottaviano, parlando della statura di quello Imperiatore, la quale era mediocre essendo di cinque piedi, & d’vn dodrante, il quale è noue parti di dodeci: ma questa mediocrità non si conosceua, se non quando egli era vinino à qualche persona, che sosse grande.

Hanno poi speculando truouato i Filosofi antichi, che la figura circolare, che è più perfetta di tutte l’altre, si truova nell’huomo perfettamente, la qual cosa esser vera si comprende in questo modo; facciasi che l’huomo si distenda ben con la faccia in sù, & distenda parimiente le braccia, & le mani; le gambe, & i piedi quanto più può distendere, & prendasi vn compass, ò la misura d’vn piede del medesimo huomo, & si misura trahendo la misura dall’ombelico, come da centro: che all’hora si vendrà risultare vn circolo tondo, & perfetto. Questo hà auertito il medesimo Vitruvio nel predetto libro terzo, & lo dimostra questa figura, che segue.