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Difference between revisions of "Page:Regole di molti cavagliereschi essercitii (Federico Ghisliero) 1587.pdf/9"

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Al Serenissimo Sig. <br>
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'''AL SERENISSIMO SIG'''{{dec|u|NORE}} RANUCCIO FARNESE <small>PRINCIPE DI PARMA, ET PIACENZA.</small> &c.
Ranuccio Farnese<br>
 
Principe di Parma, et Piacenza, &c.<br>
 
  
 
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<span style="background: black; color:white; padding: 0 0.25em; font-weight: 900;">L</span>''A gratia, Serenissimo Signoro; che V{{dec|u|ostra}} A{{dec|u|ltezza}} s’e degnata a di farmi col servir si di me nell’occasione del giocar d’armi, m’ha ricordato, che ‘essermi adoperato solo con la persona nella medesima occasione sia stato poco; & che percio mio debito fosse di fare una raccolta, quasi in compendio, di tutto quello, cosi circa la Theorica, come circa la Prattica, ch’io col mostrare in parole, & con l‘operare con la persona, mi sono affaticato volontieri, per ubbidire a lei, d’esplicarle. Et questo ho fatto non per credermi o di saper perfettamente la professione''
La gratia, Serenissimo Signoro; che V. A. s’e degnata a di farmi col servir si di me nell’occasione del giocar d’armi, m’ha ricordato, che ‘essermi adoperato solo con la persona nella medesima occasione sia stato poco; & che percio mio debito fosse di fare una raccolta, quasi in compendio, di tutto quello, cosi circa la Theorica, come circa la Prattica, ch’io col mostrare in parole, & con l‘operare con la persona, mi sono affaticato volontieri, per ubbidire a lei, d’esplicarle. Et questo ho fatto non per credermi o di saper perfettamente la professione del-
 

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AL SERENISSIMO SIGNORE RANUCCIO FARNESE PRINCIPE DI PARMA, ET PIACENZA. &c.

LA gratia, Serenissimo Signoro; che Vostra Altezza s’e degnata a di farmi col servir si di me nell’occasione del giocar d’armi, m’ha ricordato, che ‘essermi adoperato solo con la persona nella medesima occasione sia stato poco; & che percio mio debito fosse di fare una raccolta, quasi in compendio, di tutto quello, cosi circa la Theorica, come circa la Prattica, ch’io col mostrare in parole, & con l‘operare con la persona, mi sono affaticato volontieri, per ubbidire a lei, d’esplicarle. Et questo ho fatto non per credermi o di saper perfettamente la professione