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Page:Regole di molti cavagliereschi essercitii (Federico Ghisliero) 1587.pdf/93

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detto, quando si perde un passo di terreno, per uscirdal diritto con i punti: & si ferirà al braccio contrario: overo si contrapassarà col diritto, uscendo col punto di presentia: & si ferirà pur al braccio di stramazzone. Et questo si dice ferire in tempo nel moto forte.

Nell’altro si lasciano passar le ferite à vuoto; & subito che la spada passa per gli raggi della nostra visuale con quelle forti di ferite, che à noi tornano più bene, doppo il tempo nel moto debole si ferisce.

Ma perche il più de gli huomini non hà questa cosi sottil cognitione di offendere altri, et di difender se mede simo: perche gli huomini mossi dalla natura, parano le ferite nel mezo del suo moto; cioè; nel forte, quando il braccio giunge al piano della spoalla. Però noi discorrendo delle parate eleggeremo la migliore.

ET in quattro modi si para: Nel primo si aiutano tuti i moti alla sua declinatione: perche tutte le cose, mentre che sono in moto, più facilmentre si muovono, che se di subito uscessero dalla quiete. Et questo in cotal modo si essequisce: Si uscisse fuori dal diritto col piede diritto;