Wiktenauer logo.png

Difference between revisions of "Page:Scienza d’Arme (Salvator Fabris) 1606.pdf/33"

From Wiktenauer
Jump to navigation Jump to search
m (Michael Chidester moved page Page:Lo Schermo, overo Scienza d’Arme (Salvator Fabris) 1606.pdf/33 to Page:Scienza d’Arme (Salvator Fabris) 1606.pdf/33: Text replacement - "Lo Schermo, overo Scienza d’Arme (Salvator Fabris)" to "Scienza d’Arme (Salvator Fabris)")
 
(6 intermediate revisions by the same user not shown)
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
furia dandoli occasione per farlo più facilmente cadere, alquale mentre uiene si può andare incontro, ouero ritirarsi se condo l’ occasione per protersi diffendere, & ferire in tempo medesimo, & prima che egli passi. Mà quando per contrario si hauesse da fare con un flemmatico, ilquale aspettasse all’ hora si può assalirlo, mà con riguardo sempre di non essere ingannato, perche molte uolte per il desiderio, che si ha di ferire & credendosi, che il nimico non habbia se non da mettersi in timore di diffesa si resta ferito, doue che aspettando, & andando ritenuto si può facilmente diffendere, & firire, che perciò si dee sempre considerare il pericolo, habbiasi dafare cõchi si uoglia, ne mai si hà da sprezzare temerariemẽte il nimico, anzi sẽpre stare auisato & attẽto à quel lo, che potrebbe auenire per essere pronto in qualcunq; accidente. Quello che sin qui habbiamo discorso è stato per monstrare le raggioni sopra lequali è fondata la scienza, & peritia della spada, molte cose habiamo tralasciate, che hauriano potuto dirsi, mà noi ci siamo solamente attenutti à quelle, che più oportune, & più necessarie ci sono parse, & più secondo l’ uso de tempi presenti, mà da qui inanzi trattaremo sopra la natura delle guardie, & mouimenti, si come le se guenti figure dimostraranno, lequali in ciascuna guardia saranno duplicate affine di inoltrare l’ effetto della destra, & della sinistra parte del corpo.
+
<section begin="1"/>& credendosi, che il nimico non habbia se non da mettersi in timore di diffesa si resta ferito,
 +
doue che aspettando, & andando ritenuto si può facilmente diffendere, & ferire, che perciò  
 +
si dee sempre considerare il pericolo, habbiasi da fare conchi si uoglia, ne mai si hà da sprezzare  
 +
temerariamente<ref>Originally "temerariemente", but corrected in the errata.</ref> il nimico, anzi sempre stare auisato, & attento à quello, che potrebbe  
 +
auenire per essere pronto in qualcunque accidente. Quello che sin qui habbiamo discorso è  
 +
stato per mostrare le raggioni sopra lequali è fondata la scienza, & peritia della spada, molte  
 +
cose habiamo tralasciate, che hauriano potuto dirsi, mà noi ci siamo solamente attenuti à  
 +
quelle, che più opurtune, & più neccessarie ci sono parse, & più secondo l’ uso de tempi presenti,  
 +
mà da qui inanzi trattaremo sopra la natura delle guardie, & monimenti[!], si come le  
 +
seguenti figure dimostraranno, lequali in ciascuna guardia saranno duplicate affine di mostrare
 +
l’ effetto della destra, & della sinistra parte del corpo.<section end="1"/>
  
'''DISCORSO GENERALE,''' ''Intorno le guardie. Cap. 17.''
+
<section begin="2"/>'''DISCORSO GENERALE,'''
 +
''Intorno le guardie. Cap. 17.''
  
'''H'''ORA SIAMO GIONTI AL LUOGO, OUE SI DEE trattare del formare le guardie, de’ mouimenri, & delli effetti più principali, che si fanno nell’ armi, doue che primamente si auertisse colloro, clic leggeranno à non marauigliarsi se bene uedranno due figure per luogo demonstratrici ambe due di un solo effetto, che ciò è stato affìne di raprensentare in quello la parte destra, & la sinistra del corpo; All’ in contro habbiamo ben giudicato essere cosa uana, & di nissuno momento il rapresentare, & trattare di molte altre guardie, che alcuni, scriuendo, hanno formato hora col pugnale inanzi disteso, & la spada sbarrata indietro osseruando ciò tanto sopra l’ un piede, come sopra dell’ altro, & così alta, come bassa che anoi pare che più diffenda di dietro, che dinanzi, altri con la spada sola hanno usato tenerla tanto ritirata, & bassa, che la punta di quella si trouaua appresso quella de’piedi, & anco la teneuano trauersata dinanzi le gambe, & pure con la punta quasi per terra, & tutto questo faceuano, acciòche la spada non seli potesse trouare, & alcune uolte stando nella guardia piglia uano la lama con la sinistra mano per tenerla più forte, & per battere la nimica, & ferire, lequali co se tutte habbiamo tralasciate come fuori di proposito, & più tosto aportatrici di danno, che di utile & senza altrò di te dio à chi le leggesse, & era forsi meglio anco di intieramente tacerle, mà perche altri non creda, che tali cose non fossero state uiste & esaminate da noi ne habbiamo uoluto fare qualche mentione, si come dello giettare la spada fuori di mano all’auerssario con la propria sola spada, laquale essendo tenuta da altri per un punto essentialissimo da noi non se ne fà stima, come cosa di poco pelò, laquale riesce con colloro, che li lasciano la spada libera, ouero la tengono ferma, mà contra quelli, che la sanno occupare al nimico, & che hanno termine di cauatione non si può fare niente, anzi chi prettende fare questo resta sempre battuto, & per tanto non sene trattara più nella presente nostra opera, mà si attenderà à fare discorsi tali, iquali ben cõsiderati possino aportare tanto di auertimẽto, & giuditio all’huomo, che uedendosi uenire contra il nimico con la spada in mano, sia in qualunque forma, sappia conoscere il suo fondamento, & raggione, tanto bene, quanto l’istesso
+
'''H'''ORA SIAMO GIONTI AL LUOGO, OUE SI DEE TRATtare
 +
del formare le guardie, de’ mouimenti, & delli effetti più principali,  
 +
che si fanno nell’ armi, doue che primamente si auertisse colloro, che leggeranno  
 +
à non marauigliarsi se bene uedranno due figure per luogo demonstratrici  
 +
ambe due di un solo effetto, che ciò è stato affine di raprensentare  
 +
in quello la parte destra, & la sinistra del corpo; All’ in contro habbiamo  
 +
ben giudicato essere cosa uana, & di nissuno momento il rapresentare, & trattare di molte  
 +
altre guardie, che alcuni, scriuendo, hanno formato hora col pugnale inanzi disteso, & la  
 +
spada sbarrata indietro osseruando ciò tanto sopra l’ un piede, come sopra dell’ altro, & così  
 +
alta, come bassa che anoi pare che più diffenda didietro, che dinanzi, altri con la spada sola  
 +
hanno usato tenerla tanto ritirata, & bassa, che la punta di quella si trouaua appresso quella  
 +
de’ piedi, & anco la tenenano[!] trauersata dinanzi le gambe, & pure con la punta quasi per  
 +
terra, & tutto questo faceuano, acciòche la spada non seli potesse trouare, & alcune uolte  
 +
stando nella guardia pigliauano la lama con la sinistra mano per tenerla più forte, & per battere  
 +
la nimica, & ferire, lequali cose tutte habbiamo tralasciate come fuori di proposito, &  
 +
più tosto aportatrici di danno, che di utile, & senza altrò di tedio à chi le leggesse, & era forsi  
 +
meglio anco di intieramente tacerle, mà perche altri non creda, che tali cose non fossero  
 +
state uiste & esaminate da noi ne habbiamo uoluto fare qualche mẽtione, se come dello giettare  
 +
la spada fuori di mano all’ auerssario con la propria sola spada, laquale essendo tenuta da  
 +
altri per un punto essentialissimo da noi non se ne fà stima, come cosa di poco peso, laquale  
 +
riesce con colloro, che li lasciano la spada libera, ouero la tengono ferma, mà contra qnelli[!],  
 +
che la sanno occupare al nimico, & che hanno termine di cauatione si può fare niente, anzi  
 +
chi prettende fare quello resta sempre battuto, & per tanto sene tattarà più nella presente  
 +
nostra opera, mà si attenderà à fare discorsi tali, iquali ben considerati possino aportare tanto  
 +
di auertimento, & giuditio all’ huomo, che uedendosi uenire contra il nimico con la spada in  
 +
mano, sia in qualunque forma, sappia conoscere il suo fondamento, & raggione, tanto bene,
 +
quanto l’ istesso che uiene, però si sono posti quelli effetti in figure, da quali si può aspettare
 +
molto benefficio, & alle qualisi sono aggiunti li discorsi non solo per sapere conoscere la natura
 +
di essi effetti, mà anco per sapere spiare l’ intentione di chi li adopra, & così preuenendo il
 +
pensiero nimico, sapere prepararsi inanzi che segua ildetto effetto, similmẽte nõ si dourà marauigliare
 +
il lettore uedẽdo quelle distese di spada, di piedi, & de corpo, che nõ sono per altro,
 +
che per mostrare in quale modo, si habbia da operare tanto à piè fermo, quanto che inpassando
 +
parare, & ferire, gli serà alcune spade longhe, & alcune corte, & si uedranno corpi grandi<section end="2"/>

Latest revision as of 16:22, 31 October 2022

This page needs to be proofread.

& credendosi, che il nimico non habbia se non da mettersi in timore di diffesa si resta ferito, doue che aspettando, & andando ritenuto si può facilmente diffendere, & ferire, che perciò si dee sempre considerare il pericolo, habbiasi da fare conchi si uoglia, ne mai si hà da sprezzare temerariamente[1] il nimico, anzi sempre stare auisato, & attento à quello, che potrebbe auenire per essere pronto in qualcunque accidente. Quello che sin qui habbiamo discorso è stato per mostrare le raggioni sopra lequali è fondata la scienza, & peritia della spada, molte cose habiamo tralasciate, che hauriano potuto dirsi, mà noi ci siamo solamente attenuti à quelle, che più opurtune, & più neccessarie ci sono parse, & più secondo l’ uso de tempi presenti, mà da qui inanzi trattaremo sopra la natura delle guardie, & monimenti[!], si come le seguenti figure dimostraranno, lequali in ciascuna guardia saranno duplicate affine di mostrare l’ effetto della destra, & della sinistra parte del corpo.

DISCORSO GENERALE, Intorno le guardie. Cap. 17.

HORA SIAMO GIONTI AL LUOGO, OUE SI DEE TRATtare del formare le guardie, de’ mouimenti, & delli effetti più principali, che si fanno nell’ armi, doue che primamente si auertisse colloro, che leggeranno à non marauigliarsi se bene uedranno due figure per luogo demonstratrici ambe due di un solo effetto, che ciò è stato affine di raprensentare in quello la parte destra, & la sinistra del corpo; All’ in contro habbiamo ben giudicato essere cosa uana, & di nissuno momento il rapresentare, & trattare di molte altre guardie, che alcuni, scriuendo, hanno formato hora col pugnale inanzi disteso, & la spada sbarrata indietro osseruando ciò tanto sopra l’ un piede, come sopra dell’ altro, & così alta, come bassa che anoi pare che più diffenda didietro, che dinanzi, altri con la spada sola hanno usato tenerla tanto ritirata, & bassa, che la punta di quella si trouaua appresso quella de’ piedi, & anco la tenenano[!] trauersata dinanzi le gambe, & pure con la punta quasi per terra, & tutto questo faceuano, acciòche la spada non seli potesse trouare, & alcune uolte stando nella guardia pigliauano la lama con la sinistra mano per tenerla più forte, & per battere la nimica, & ferire, lequali cose tutte habbiamo tralasciate come fuori di proposito, & più tosto aportatrici di danno, che di utile, & senza altrò di tedio à chi le leggesse, & era forsi meglio anco di intieramente tacerle, mà perche altri non creda, che tali cose non fossero state uiste & esaminate da noi ne habbiamo uoluto fare qualche mẽtione, se come dello giettare la spada fuori di mano all’ auerssario con la propria sola spada, laquale essendo tenuta da altri per un punto essentialissimo da noi non se ne fà stima, come cosa di poco peso, laquale riesce con colloro, che li lasciano la spada libera, ouero la tengono ferma, mà contra qnelli[!], che la sanno occupare al nimico, & che hanno termine di cauatione nõ si può fare niente, anzi chi prettende fare quello resta sempre battuto, & per tanto nõ sene tattarà più nella presente nostra opera, mà si attenderà à fare discorsi tali, iquali ben considerati possino aportare tanto di auertimento, & giuditio all’ huomo, che uedendosi uenire contra il nimico con la spada in mano, sia in qualunque forma, sappia conoscere il suo fondamento, & raggione, tanto bene, quanto l’ istesso che uiene, però si sono posti quelli effetti in figure, da quali si può aspettare molto benefficio, & alle qualisi sono aggiunti li discorsi non solo per sapere conoscere la natura di essi effetti, mà anco per sapere spiare l’ intentione di chi li adopra, & così preuenendo il pensiero nimico, sapere prepararsi inanzi che segua ildetto effetto, similmẽte nõ si dourà marauigliare il lettore uedẽdo quelle distese di spada, di piedi, & de corpo, che nõ sono per altro, che per mostrare in quale modo, si habbia da operare tanto à piè fermo, quanto che inpassando

parare, & ferire, gli serà alcune spade longhe, & alcune corte, & si uedranno corpi grandi

  1. Originally "temerariemente", but corrected in the errata.