Wiktenauer logo.png

Difference between revisions of "Page:Scienza d’Arme (Salvator Fabris) 1606.pdf/23"

From Wiktenauer
Jump to navigation Jump to search
m (Michael Chidester moved page Page:Lo Schermo, overo Scienza d’Arme (Salvator Fabris) 1606.pdf/23 to Page:Scienza d’Arme (Salvator Fabris) 1606.pdf/23: Text replacement - "Lo Schermo, overo Scienza d’Arme (Salvator Fabris)" to "Scienza d’Arme (Salvator Fabris)")
(2 intermediate revisions by the same user not shown)
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
'''CHE COSA SIA CAVATIOne, CONTRACAVATIONE,''' ''Ricauatione, meggia cauatione,& commrttere di spada & come, & quando si debbano usare. Cap. 11.''
+
'''CHE COSA SIA CAVATIONE, CONTRACAVATIONE,''' ''Ricauatione, meggia cauatione,& commrttere di spada & come, & quando si debbano usare. Cap. 11.''
  
 
'''Q'''VANDO IL NIMICO VIENE PER TROVARE LA SPADA, ouero batterla, & che quella si muta dell’una nell’altra parte prima, che egli la batti, ò troui all’hora si dimanda cauatione di tempo, contracauatione è quella, che si può fare nel tempo, che il nimico caua seguittando il moto, che si hà cominciato per aquistrare, & lassiare andare la sua spada dietro l’altra, che si caua, che egli si trouarain quella stessa parte, doue che eta prima, ricauatione, poi è quella, che protrebbe fare il primo, che ha cauato, mentre che l’altro caua cio è cauarc un’altra uolta, & all’hora la contracauatione restarebbe ingannata. meggia cauatione si dice quell’altra quando non si finisse di partire dall’una nell’altra parte mà che si resta giu’sotto la nimica. mà comettere di spada è quello che si caua, & che si rimette doue era prima, quando il nimico si mosce per andare alla spada, ò per ferire, A uolere, che la cauatione riesca bisogna cauare ouato inanzi, in modo che finita; la cauatione sia finita la distesa quando si uuole ferire, che altrimenti non si giongerebbe à tempo, & operando nella soprascritta forma il nimico non potrà parare, se si hauerà fatto di tempo, ma si bene contracauare mentre che haurà hauuto tale pensiero nel uenire à trouare la spada, che si fosse stato semplice desiderio di aquistrarla ouero batterla restarebbe ferito al certo, & se nel detto uenire à trouare la spada egli sarà fermo con li piedi, all’hora si deue cauare per ritrouare la sua, & questo è tempo di contracauare dal primo, che si è mosso nel punto midesimo, che l’altro caua, di maniera, che se quello, che prima hà cauato uorà saluarsi ricauarà & spingera inanzi, & ferirà nel medesimo tempo, che l’altro hà uoluto ferire con la contracauatione. Altri ua à ritrouare la spada fermo di piede per fare cauare al nimico per ferire diretta linea inanzi che finisca la cauatione, in tale occasione se quello, che hà cominciato à cauare ritornarà la sua spada nella parte, doue era prima con portare il finimento al debile nimico spingendoli la punta al corpo si saluera, & ferirà certo nel midesimo punto, che l’altro credeua ferire, la meggia cauatione si adopera quando il nimico uiene tanto inanzi, che si dubbita, che passi col corpo prima che sia finita la cauatione, perche la punta restarebbe fuori di presenza, & non potrebbe ferire precio si sà meggia cauatione per essere più presto, & si resta sotto la nimica spada à ferire, leuando il corpo di presenza di detta nimica, come diremo a suoi luoghi, & tale meggia cauatione non sempre si mette in opera ne i’primi tempi mà il più delle uolte nel secondo, & terzo mouimento secondo che si uengono stringendo le misure, & nelli effetti che saranno in figura si uedranno le ferire di queste cauationi.
 
'''Q'''VANDO IL NIMICO VIENE PER TROVARE LA SPADA, ouero batterla, & che quella si muta dell’una nell’altra parte prima, che egli la batti, ò troui all’hora si dimanda cauatione di tempo, contracauatione è quella, che si può fare nel tempo, che il nimico caua seguittando il moto, che si hà cominciato per aquistrare, & lassiare andare la sua spada dietro l’altra, che si caua, che egli si trouarain quella stessa parte, doue che eta prima, ricauatione, poi è quella, che protrebbe fare il primo, che ha cauato, mentre che l’altro caua cio è cauarc un’altra uolta, & all’hora la contracauatione restarebbe ingannata. meggia cauatione si dice quell’altra quando non si finisse di partire dall’una nell’altra parte mà che si resta giu’sotto la nimica. mà comettere di spada è quello che si caua, & che si rimette doue era prima, quando il nimico si mosce per andare alla spada, ò per ferire, A uolere, che la cauatione riesca bisogna cauare ouato inanzi, in modo che finita; la cauatione sia finita la distesa quando si uuole ferire, che altrimenti non si giongerebbe à tempo, & operando nella soprascritta forma il nimico non potrà parare, se si hauerà fatto di tempo, ma si bene contracauare mentre che haurà hauuto tale pensiero nel uenire à trouare la spada, che si fosse stato semplice desiderio di aquistrarla ouero batterla restarebbe ferito al certo, & se nel detto uenire à trouare la spada egli sarà fermo con li piedi, all’hora si deue cauare per ritrouare la sua, & questo è tempo di contracauare dal primo, che si è mosso nel punto midesimo, che l’altro caua, di maniera, che se quello, che prima hà cauato uorà saluarsi ricauarà & spingera inanzi, & ferirà nel medesimo tempo, che l’altro hà uoluto ferire con la contracauatione. Altri ua à ritrouare la spada fermo di piede per fare cauare al nimico per ferire diretta linea inanzi che finisca la cauatione, in tale occasione se quello, che hà cominciato à cauare ritornarà la sua spada nella parte, doue era prima con portare il finimento al debile nimico spingendoli la punta al corpo si saluera, & ferirà certo nel midesimo punto, che l’altro credeua ferire, la meggia cauatione si adopera quando il nimico uiene tanto inanzi, che si dubbita, che passi col corpo prima che sia finita la cauatione, perche la punta restarebbe fuori di presenza, & non potrebbe ferire precio si sà meggia cauatione per essere più presto, & si resta sotto la nimica spada à ferire, leuando il corpo di presenza di detta nimica, come diremo a suoi luoghi, & tale meggia cauatione non sempre si mette in opera ne i’primi tempi mà il più delle uolte nel secondo, & terzo mouimento secondo che si uengono stringendo le misure, & nelli effetti che saranno in figura si uedranno le ferire di queste cauationi.
 
QVALE
 

Revision as of 21:11, 12 August 2020

This page needs to be proofread.

CHE COSA SIA CAVATIONE, CONTRACAVATIONE, Ricauatione, meggia cauatione,& commrttere di spada & come, & quando si debbano usare. Cap. 11.

QVANDO IL NIMICO VIENE PER TROVARE LA SPADA, ouero batterla, & che quella si muta dell’una nell’altra parte prima, che egli la batti, ò troui all’hora si dimanda cauatione di tempo, contracauatione è quella, che si può fare nel tempo, che il nimico caua seguittando il moto, che si hà cominciato per aquistrare, & lassiare andare la sua spada dietro l’altra, che si caua, che egli si trouarain quella stessa parte, doue che eta prima, ricauatione, poi è quella, che protrebbe fare il primo, che ha cauato, mentre che l’altro caua cio è cauarc un’altra uolta, & all’hora la contracauatione restarebbe ingannata. meggia cauatione si dice quell’altra quando non si finisse di partire dall’una nell’altra parte mà che si resta giu’sotto la nimica. mà comettere di spada è quello che si caua, & che si rimette doue era prima, quando il nimico si mosce per andare alla spada, ò per ferire, A uolere, che la cauatione riesca bisogna cauare ouato inanzi, in modo che finita; la cauatione sia finita la distesa quando si uuole ferire, che altrimenti non si giongerebbe à tempo, & operando nella soprascritta forma il nimico non potrà parare, se si hauerà fatto di tempo, ma si bene contracauare mentre che haurà hauuto tale pensiero nel uenire à trouare la spada, che si fosse stato semplice desiderio di aquistrarla ouero batterla restarebbe ferito al certo, & se nel detto uenire à trouare la spada egli sarà fermo con li piedi, all’hora si deue cauare per ritrouare la sua, & questo è tempo di contracauare dal primo, che si è mosso nel punto midesimo, che l’altro caua, di maniera, che se quello, che prima hà cauato uorà saluarsi ricauarà & spingera inanzi, & ferirà nel medesimo tempo, che l’altro hà uoluto ferire con la contracauatione. Altri ua à ritrouare la spada fermo di piede per fare cauare al nimico per ferire diretta linea inanzi che finisca la cauatione, in tale occasione se quello, che hà cominciato à cauare ritornarà la sua spada nella parte, doue era prima con portare il finimento al debile nimico spingendoli la punta al corpo si saluera, & ferirà certo nel midesimo punto, che l’altro credeua ferire, la meggia cauatione si adopera quando il nimico uiene tanto inanzi, che si dubbita, che passi col corpo prima che sia finita la cauatione, perche la punta restarebbe fuori di presenza, & non potrebbe ferire precio si sà meggia cauatione per essere più presto, & si resta sotto la nimica spada à ferire, leuando il corpo di presenza di detta nimica, come diremo a suoi luoghi, & tale meggia cauatione non sempre si mette in opera ne i’primi tempi mà il più delle uolte nel secondo, & terzo mouimento secondo che si uengono stringendo le misure, & nelli effetti che saranno in figura si uedranno le ferire di queste cauationi.