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Page:Scienza d’Arme (Salvator Fabris) 1606.pdf/236

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DA QVELLA QVARTA, CHE SIE VEDVTA HAVERE POSTA la spada di fuori da una terza è nata la ferita che segue, perche hauendo il ferittore, cominciato con la terza alta nel modo detto disopra, & essendo uenuto in misura, come anco si uidde nella passata figura, quello che è ferito, hà uoluto parare con la spada è pugnale accompagnato, mà il detto ferittore, che subbito gionto cominciaua à uoltare uerso la terza, hà messo il pugnale alla nimica, che ueneua inanzi per parare, & ferire, lasciando andare la punta abbasso, che ’l nimico non l’ hà trouata, & anco slargando la mano in seconda, laquale hà caggionato il pattare della lama per di fuori del sinistro braccio, mà disotto, & se nel tempo, che detto ferittore hà messo la spada per quello scoperto, come si uidde, l’ altro hauesse uoluto cauare, & parare col pugnale questo si sarebbe spinto inanzi pure di detta quarta, nella quale si trouaua, con leuare all’ auerssario il potere operare cosa alcuna, se non il ritirarsi quando esso ferittore è gionto in misura, ouero mutare guardia per fare mutare partito ad’ esso ferittore, ilquale se non hauesse saputo pigliare l’ occasione nella giusta mutatione, haurebbe dato comodità all’ auerssario di ferire lui, se fosse seguitato, se bene è uero, che detto ferittore haurebbe potuto fermarsi, & tornare à noua raggione. 165.