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QVESTA ALTRA, CHE SEGVE E VNA PRESA ANCOR LEI, OVE medemamente si uede uno, che hà cauata la spada di mano al nimico, seguita in questa forma cio è, che collui, che hà fatta la presa hà dato tempo al nimico di uenire di dentro à ferire di quarta, & mentre, che è uenuto hà posto la sua spada col forte sopra la punta nimica calcandogliela abbasso, & nelo stesso tempo è passato col piè sinistro allongando anco il braccio sinistro per disopra la spada, & hà posta la mano nel finimento della nimica dalla parte disotto alzando insù esso finimento, & caricando abbasso con la spada la punta auersa, talmente che a detto nimico, è stato forza di lasciare la spada. Può anco essere seguita dall’ essersi l’ assalittore cio è quello che ha leuata la spada al nimico, mosso mostrando uolere ferire di mandiritto per testa, & dall’ hauere l’ altro uoluto parare, & ferire di quarta & perciò il detto assalittore abbandonando il taglio, lasciando cadere il forte sopra la punta nimica, laquale ueniua inanzi, con caricarla abbasso, & pigliarli il finimento con la sinistra, come si disse, li habbia cauata la spada di mano. 181.