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Page:Scienza d’Arme (Salvator Fabris) 1606.pdf/63
MA QVEST’ ALTRA DI TERZA IN RETTA LINEA CANTRA una terza caduta è seguita perche, essendo tutti dui in terza di fuori, quello, che hà ferito è andato per trouare la nimica, stando in misura larga, & l’ altro pigliato quel tempo hà uoltato di mandiritto per ferirlo sopra il capo, mà il primo con un poco di ritirata di corpo, & con lasciare passare la nimica à uuoto, abbassando solamente un poco la punta quando detta nimica è passata, è andato subbito à ferire della detta terza laquale è gionta al corpo nel punto medemo, che l’ altra è gionta abbasso, di modo che l’ ferito non hà potuto rileuare la spada per parare, ne meno ritirarsi, ne saluarsi, perche il suo moto non era anco finito, quando è stato ferito, oue si conosce, & sene caua regola, che è sempre meglio, quando si può fare, di lasciare passare li colpi di taglio senza pararli, perche l’ huomo non si constituisse in quella seruitù, & pericolo di essere ingannato nel tempo che para, ne meno hà da fare tanta fatica. 28.