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Page:Scienza d’Arme (Salvator Fabris) 1606.pdf/85
ECCI ANCORA L’ VLTIMA FERITA DI QVARTA CONTRA LA seconda, laquale uoleua pure parare con la sinistra mano, mà è riuscito in contrario perche, trouandosi tutti dui interna di dentro, quello che hà uoluto parare con la mano haueua tanto ritirata la guardia, che il forte non lo poteua diffendere fidandosi solamente della diffesa di essa mano, che era troppo, alta per la faccia, & perche quello, che hà ferito hà fatto una finta di uolere ferire nell’ angolo del fianco destro, & l’ altro uoltando il corpo per allontanare quella parte, hà porta la mano alla diffesa uoltando in seconda guardia affine di ferire il nimico nel petto, ilquale nimico uedendolo fare tale effetto hà cauato la spada per la parte delle dita della mano auersa, & l’ hà ferito nel petto di quarta nel tempo, che si portaua oltre, & girando il corpo fuori di presenza, si è esso ferittore saluato anco col finimento della spada, tanto che la nimica è passata uana, se bene l’ angolo della seconda piegaua uerso la parte, doue egli giraua il corpo. 48.