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DELLE GUARDIE, E CONTRAGUARDIE.

VOLENDO alcuno farsi professore della scientia dell’armi, gli è necessario conoscere molte cose, & per dare à queste mie lettioni principio, comincierò prima à trattare delle guardie, e contraguardie, ò vogliamo dire posture, & contraposture della spada; & questo, perche venendosi à qualche accidente di questione, è necessario conoscere prima questo per poter si contra l’inimico assicurare. A volersi dunque metter in guardia hanno da esser molte cose osservate, come si vede in queste figure mie; & è lo star fermo sopra i piedi, che sono base, & fondomento di tutto il corpo, in un passo giusto, & più presto ristretto che longo, per il poter crescere: tener la spada, & il pugnal forte nelle mani: il pugnale hora alto, hora basso, hora disteso; la spada hora alta, hora bassa; hora al destro lato in atto sempre di riparare, e di ferire, si che tirendo l’inimico, ò di punta, ò di taglio possi riparare, & ferire in un istesso tempo, con la vita disposta e pronta; perche mancando la dispositione, & la prontezza di quella, facil cosa sarà all’inimico il poterla porre in disordine, ò con un dritto, ò con un riversicco; ò con una punta, ò in altra maniera; e quel tale benche riparasse rimarebbe in pericolo. Egli è avertire che il pugnale guardi la spada nemica, per-

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