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DEL TEMPO, ET DELLA MISURA.

NON per sapersi metter in guardia, overo contro alla guardia, nè per saper tirar una punta, un’imbroccata, un mandritto, ò un riverscio; nè per saper far nodi di mano, nè per portar bene il corpo, nè per meglio dominar la spada, si può dire di saper riparare, & di saper ferire: ma per conoscer il tempo, & la misura, le quali chi non conosce, benche ripara, & benche ferisca, non si può dire di sapere e riparer, e ferire; perche così nel riparare, come nel ferire può errare, & incorrere in mille pericoli.

Havendo dunque trattato delle guardie, e contraguardie, resta trattare del tempo, & della misura, per sapersi poi accommodar à conoscer quando si deve riparare, e ferire.

La misura dunque s’intende quando con la spada si può arrivar l’inimico; & quando non si può, s’intende esser fuor di misura.

Il tempo si conosce in questo modo: se l’inimico è in guardia, bisogna mettersi fuor di misura, & andar con la sua