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Page:Capitolo di M. Mercvrio Spetioli da Fermo (Mercurio Spezioli) 1577.pdf/7

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Di man dritto fendente suol calare
 Verso la terra, et poi di falso in su
 Di rouerso di sbiascio, et poi à mancare.
Vien di rouerso sbiascio verso in giù
 Mirate ben perche quest’è migliore
 Dell’altre botte, et anco è vtil più.
Hor vò veder se ponto mi da il cuore
 Di dir l’altre sei botte di riuerso
 Che dal contrario vien dentro, il di fuore
Et si fa pur di sbiaßio vno rouerso
 Che dalla dritta spalla del nemico
 Principia, et và verso il ginocchio aduerso.
Si fa vn rouerso tondo il qual vi dico
 Che da man dritta suol principiare
 Terminando à man manca, et poi ridico
Che chi il rouerso fendente vuol fare,
 Per mezzo della testa al dritto stile;
 Ma pur di fuor conuien principiare,
Se non che l’vno, e l’altro del simile
 Terrian nel far, ne differenza alcuna
 Saria tra lor, fan moto consimile.
Montan rouerso sbiaßio vien da l’vna
 Delle dritte ginocchia del contrario
 Salendo à parte stanca in ver la Luna.
Montan fendente di fuor poco, e vario:
 Perche comincia baßo, et poi và dritto,
 Per mezz’il viso del contr’aduersario