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Page:L’arte di ben maneggiare la spada (Francesco Fernando Alfieri) 1653.pdf/48

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DELLA CAVAZIONE, E SUE SPEZIE.

CAP. XII.

IL pericolo, che non si scompagna dal cimento dell'armi tiene talmente svegliati li spiriti alla diffesa, che non c'è dubbio che difficilmente si possa ferire il nemico, il quale non sia scomposto dal timore, e dall'ira, e che habbia qualche pratica nell'arte, quello però che più sà, è sempre più ardito, e pone con prontezza in esecuzione quanto si confida, e si stima d'haver bene imparato, Suole dunque accadere che si procuri di trovare la Spada nemica per guadagnarla, ò levarla di presenza, e restare superiore, e da questo ne nasce la Cavazione, moto fatto dall'avversario per isfuggire, l'uno, e l'altro disavvantaggio, e sono due le spetie, Cavazione di tempo, e d'obbedienza, la Prima è quel passaggio che si fa, da un luogo, ad un altro con la Spada nel tempo, che si tenta di trovarla, La seconda è quando essendo coperta nell'istesso mo-