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Page:L’arte di ben maneggiare la spada (Francesco Fernando Alfieri) 1653.pdf/87

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un più forte, e che ciò sia ce lo dimostra una viva ragione quale è che quello, che sostiene ha il male presente, quello che và ad assalire se l'imagina come furioso, e per maggior fortezza resistere al mal presente, che al futuro; Di più quello che aspetta, si sottopone all'arbitrio, e all'artifizio dell'assalitore, e può in tanto mostrare esser travagliato, e posto in disordine, e in obbedienza chi son bastante à convincere ogni ostinato, il guadagno del Sole, e del terreno, son di grandissima conseguenza, s'acquistano coll'assalire, e dalla sua banda si presume, che sia la giustizia della causa, perche chi hà ragione non è mai timido, ed è costume de' Timidi l'aspetare, e per venire più all'individuo non sarà chi me ne nega, che questi non s'obblighino palesemente alla difesa, e cosi vengano dunque ad esporsi à primi colpi; io domando chi l'assicura di parare una stoccata tirata in misura giusta con la gagliardia, e velocità, che s'usa à tempi nostri, e con tutti i requisiti, che sono inventati, e mostrati dall'arte; Non vediamo ogni giorno nelle Scuole in quelli, che si esercitano à parare al muro, e co'l Pugnale, e con la Spada, i quali ancor, che siano uniti con la vita, e con l'armi, e che