¶ Questo si'e lo contrario dello magistro ch'e remedio e di tutti gli soi scolari, Che vera cosa si'e che zaschun contrario che ven fatto allo magistro rimedio, quello contrario rompe lo zogo dello magistro rimedio e di tutti soii scolari. E questo dico di lanza Azza spada daga e abrazzare e di tutta l'arte. Tornemo a dire dello magistro rimedio. Questo magistro contrario si mette la sua mane mancha dredo lo cubito dritto dello zugadore che fa la coverta de lo magistro remedio, E si gli da volta per forza per ferirlo de dredo como vedreti qui dredo.
¶ Questa spada scusa per spada e per Azza, e non de tagliare del elço in fin uno somesso apresso la punta e delli inanze vol tagliare, e aver fina punta, e'lo taglio vol esser di lungeza un somesso. E lla rodeletta ch'e sotto lo elzo vol posser corere in fin uno somesso apresso la punta e non piu. E llo elzo vol esser ben temperado, e aver bona punta, e'llo pomo vol esser grave. E quelle punte volen esser ben temperade e ben agude. E la spada vole esser grave di dredo, e lizera denanzi. E vole esser di peso de ·ⅴ· a ⅶ· libre. E segondo che l'omo e grande e forte, segondo quello vole armare.