¶ Io son primo magistro e chiamado rimedio, pero che rimedio tanto e a dire che savere rimediare che non ti sia dado, e che possi dare e ferire lo tuo contrario inimigho. ¶ per questa che meglo non si po fare, la tua daga faro andar in terra. Voltando la mia mane a parte sinestra.
¶ In la mezana ligadura t'o serato'l brazo per sì fatto modo che tu non mi poi fare alchun impazo. E se ti voglo sbatter in terra a mi e pocha briga. e de fuzirme non ti dar fadiga.