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Page:MS Ludwig XV 13 09v.jpg
¶ Del curtello periculoso che zaschun de de[1] luii dubito, li brazi le man e'lle chubito doi contra quello va di subito. ¶ A far questo cinque chose in sempre sera. ¶ Zoe tor la daga, e ferir, romper li brazi. e ligargli, e meterlo in terra. ¶ E si di questi cinque zoghi uno l'altro non abandona. ¶ Chi sa deffender si guardi la persona.
¶ Dela parte reversa si pò ferire del cubito in fin ale tempie dela testa. E sono chiamadi colpi mezani, E quelli colpi da reverso, non se pon fare stando parechiado de fare coverta contra'l suo inimigho.
¶ La daga che va per mezo verso la tua testa po ferire in fin sotto lo petto, e non piu in erto. E sempre cum la mane stancha po andar coverto.
¶ Io son la nobele arma chiamada daga che de zogho stretto, molto son vaga. E chi cognosce mie malicie e mia arte, d'ogni sotile armizare avera bona parte. E per finir subito mia crudel bataglia, non e homo che contra me vaglia. E chi me vedera in fatto d'armizare, Coverte e punte fare cum lo abrazare. E torogli la daga cum roture e ligadure. E contra me non valera arme ne armadure.
Io son la nobele arma chiamada daga
che de zogho stretto, molto son vaga.
E chi cognosce mie malicie e mia arte,
d'ogni sotile armizare avera bona parte.
E per finir subito mia crudel bataglia,
non e homo che contra me vaglia.
E chi me vedera in fatto d'armizare,
Coverte e punte fare cum lo abrazare.
E torogli la daga cum roture e ligadure.
E contra me non valera arme ne armadure.
- ↑ "de" appears twice, but neither is struck out.