¶ Questo si'e lo quinto zogho che fa la coverta
cum lo rebatter de spada. Io gli butto lo brazzo al
collo allo voltar subito, cum tutta la spada in terra
lu buttiro senza dubito. E lo mio contrario de dredo
si'e lo segondo zogho. Ben che siando armado, di
farlo, non a logo.
¶ Questo si'e lo Sexto che vol tore la spada al compagno.
cum lo mantenir dela spada, l'altro mantenir
Levera in erto, della mane gli cadera sa[!] spada per
certo.
¶ Questo si'e lo Settimo zogho ch'e contrario
del quinto. Lo ferir ch'ello gli fa in la gamba
a quello e desso. Se lo compagno fossi armado
non te infidar in esso.
¶ Questo si'e lo ottavo zogho ch'e contrario di tutti
gli zoghi che mi sono denançi. e maxima mente delli
zoghi de spada a cavallo, e delli lor magistri che sono
in guardia de coda longa. Che quando li magistri, o
scolari stano in la ditta guardia, e io gli tro[!] una
punta o altro colpo, e subito elli me rebatteno o taglo
o punta che faza, Quando elli me rebateno, subito
e io do volta ala mia spada, e cum lo pomo mio, io gli
fiero in lo volto. E poii passo cum la mia coverta presta
e cum lo riverso tondo gli fiero dredo la testa.